Si chiama #Elbasicura il progetto dell'isola dell'arcipelago toscano, che con una serie di misure intende proporsi come "un vero e proprio modello – si legge in una nota – reso possibile dal tavolo di lavoro che ha permesso un confronto tra tutti gli attori economici della filiera e le istituzioni, riuniti dal Gat (Gestione Associata per il turismo dell’Elba) sotto il marchio di Visit Elba, che come contributo verrà messo a disposizione dei tavoli di lavoro sul turismo di Regione Toscana e Governo".
Le iniziative messe in campo da #Elbasicura toccano tutti gli aspetti della vacanza, dal viaggio alla scelta della spiaggia fino alle attività per il tempo libero. Si parte dai traghetti, con portata ridotta e senza affollamenti, arrivi e partenze in qualsiasi giorno della settimana. Inoltre, per facilitare lo spostamento verso l’isola, niente più soggiorno solo “da sabato a sabato”: molte strutture accetteranno anche arrivi e partenze in giorni diversi.
E poi c'è la spiaggia: su questo tema, grazie alle oltre 200 spiagge dell’isola, il problema del distanziamento che attanaglia molte località turistiche è facilmente superato. Le spiagge libere restano la principale caratteristica dell’Isola. In caso di massimo afflusso un servizio di informazione già predisposto dai Comuni fornirà in tempo reale notizie sulle presenze nelle singole spiagge, permettendo agli ospiti di andare ogni giorno a colpo sicuro nella scelta della spiaggia preferita. Il servizio sarà consultabile negli uffici informazione, negli hotel e via web.
Quanto agli hotel, il progetto prevede spazi ampi e riorganizzati, possibilità di disdetta senza costi fino a 15 giorni prima e più servizi in albergo. Ampi spazi anche nei ristoranti e servizio di consegna di spesa, pasti e altro ancora a domicilio.
"Il progetto #Elbasicura ha una doppia valenza – commenta Claudio Della Lucia, coordinatore della Gestione associate per il turismo dell'Elba – prima di tutto perché non cede a ipotesi fantasiose e impraticabili ma fornisce soluzioni concrete che toccano tutti gli aspetti della vacanza, coniugando libertà e sicurezza con la fattiva cooperazione di operatori, istituzioni e cittadini. La principale linea guida del lavoro è stata quella di garantire agli ospiti una vacanza sicura, ma vera, libera, come è sempre stata una vacanza all’Elba. È Un vero e proprio prototipo, la cui parte tecnico/normativa mettiamo a disposizione anche dei tavoli di lavoro nazionali e locali con cui siamo in contatto (a loro consegneremo nei prossimi giorni un dossier completo) come spunto di lavoro per la ripartenza".
Quanto all'organizzazione, Della Lucia spiega che è "innovativo anche il modello di governance del territorio: abbiamo agito subito, invitando a uno stesso tavolo tutti gli attori della filiera turistica, pubblici e privati, che hanno lavorato insieme, suddivisi in gruppi di interesse e in maniera veloce, così da permettere all’intero sistema di essere pronto subito alla ripartenza. Dal confronto sono scaturite nuove idee, grandi e piccole innovazioni. Innovare, in questo preciso momento, significa sfruttare al meglio anche l’opportunità che la crisi offre, quella di ridiscutere i termini della proposta per un prodotto turistico che vada anche oltre questo difficile momento. In questo percorso, va detto, siamo stati facilitati dalla natura dell’Elba, che unisce il vantaggio di essere isola alla vastità degli spazi e di conseguenza la varietà di proposte che offre, dalle spiagge ai sentieri per il trekking, dalle riserve naturalistiche ai borghi autentici. Un equilibrio di fattori difficilmente riscontrabile altrove. Quest’anno all’Elba tutti potranno godere del lusso dello spazio, e saranno coccolati ancora più del solito!”