Norwegian ha ottenuto un prestito statale di circa 245 milioni di sterline dopo aver completato con successo la ristrutturazione della compagnia. Nell'ambito del processo, si legge su fonti di stampa estere, circa 1 miliardo di sterline di debito è stato convertito in capitale proprio.
Dal canto suo Norwegian ha affermato di aver "gettato solide basi per il futuro", ma ha ammesso che "i prossimi mesi rimarranno difficili". Il ceo Jacob Schram ha ringraziato "tutti coloro che hanno supportato l'azienda durante questa crisi senza precedenti, che ha colpito l'intero settore aereo: governo e parlamento; clienti; impiegati: azionisti; società di leasing; creditori; obbligazionisti, settore dei viaggi e altri sostenitori. Ora che possiamo accedere alla garanzia sui prestiti statali, possiamo continuare a trasformare la società. Attraverso questo processo, la fiducia e la strategia della società sono state confermate da azionisti, mercato, obbligazionisti, società di leasing, altri creditori e istituti di credito – ha detto il manager -. Tuttavia, i mesi a venire rimarranno impegnativi e con un alto grado di incertezza per il settore".
Norwegian ha iniziato il processo di ristrutturazione delle sue operazioni 18 mesi fa e ha affermato che quest'anno avrebbe dovuto conseguire un utile netto prima dello scoppio del coronavirus, che l'ha costretta a mettere a terra la maggior parte dei suoi voli.
La compagnia ha colto come opportunità la situazione contingente "per ristrutturare e sviluppare una nuova strategia e un nuovo piano aziendale per far riemergere una compagnia aerea rafforzata quando le restrizioni di viaggio saranno revocate e la domanda ritornerà".
Il ceo ha precisato che le intenzioni non erano solo quelle di garantire la sopravvivenza del vettore alla crisi, ma anche che "avesse una posizione forte nel futuro nel settore delle compagnie aeree, con una strategia chiara. Ciò garantirà operazioni sostenibili e una struttura che andrà a beneficio di azionisti, clienti e colleghi", ha sottolineato Schram.