La nuova era dei viaggi in pullman: tecnologia, flessibilità e intermodalità

I viaggi in pullman si riorganizzano e si adattano alla situazione contingente tra nuove norme, procedure di distanziamento, ma soprattutto, ragionano su un cambiamento nell'offerta di itinerari, esigenza dettata da uno stato dell'arte che impone nuovi ragionamenti, in attesa che la possibilità di spostarsi e di viaggiare ritorni alla normalità. 

La carta tecnologica

La tecnologia digitale potrà essere una declinazione di questo cambiamento? Inoltre, nella gestione del rapporto con i fornitori di servizi come si potrà fare per avere gli stessi standard di sicurezza quando sono forniti da terze parti? A confrontarsi con tali temi durante il recente e-MARTEDIturismo by Guida Viaggi, è Giorgio Boscolo, presidente Gruppo Boscolo, che della tecnologia ha fatto un must della sua azienda e del suo sviluppo. "Vi abbiamo investito per rendere la prenotabilità dei nostri bus facile, in modo che le adv abbiano accesso alla disponibilità in tempo reale dei nostri tour – spiega il manager -. Due click e i tour sono prenotabili, il che è frutto di tanti anni di investimento". Poi il manager rivela un dato, "oltre il 65% delle prenotazioni arriva alle adv in maniera elettronica, è molto apprezzato da loro in quanto evitano code al telefono e vedono la disponibilità in tempo reale, abbiamo lavorato per cercare di rendere disponibili i tour in modo facile".
C'è un progetto a cui il gruppo sta lavorando negli ultimi due anni ed è quello di poter seguire il cliente sempre, prima, durante e dopo il viaggio. "Il cliente per ogni viaggio prenotato può ricevere i documenti in tempo reale e sfogliarli in modo elettronico tramite app", spiega Boscolo. A tutto ciò si accompagna la parte cartacea dei documenti di viaggio, che non sono solo digitali. In questo modo il t.o. può seguire il suo cliente, fornendo una serie di informazioni, consigli, suggerimenti, fino ad arrivare al giorno prima della partenza in cui può dare delle informazioni per esempio sul meteo. "Durante il viaggio l'accompagnatore continua a dialogare in modo digitale, verso la fine del viaggio il cliente è invitato a raccontare cosa vorrebbe fare nel prossimo viaggio, oltre a compilare il questionario per dire cosa è piaciuto e cosa meno. In questo modo chi decide se un fornitore è buono oppure no, non siamo noi, ma il viaggiatore", spiega il manager. Non è tutto, dopo il viaggio Boscolo invia alla propria clientela dei contenuti "correlati al prossimo viaggio che desidera fare, è un modo per star loro vicino, fornendo servizi che stanno a cuore". A tal proposito il manager si ricollega al secondo tema, cioè quello dei servizi. L'azienda li controlla direttamente, sul sito pubblica dei video su quanto viene erogato. "Abbiamo dei contrattisti che fanno direttamente i contratti con i fornitori, i servizi sono negoziati uno per uno e controllati".

Cosa fa la Cina?

Parliamo di destinazioni estere, in particolare di Cina, meta molto nota a Caldana Europe Travel, che ha anche un ufficio in loco. Qual è la situazione odierna? "Da più di un mese tutto è stato riaperto – racconta Dario Caldana, ceo di Caldana Europe Travel -, gli alberghi, le visite ai siti archeologici con l'accesso al 30% della capacità del sito. Per esempio il parco Disney a Shanghai è riaperto. In generale – conferma il manager -, la Cina ha ripreso con grande attenzione e il Pil del Paese ha avuto di nuovo il segno più davanti nel giro di pochi mesi". Certo, per ora le frontiere sono ancora chiuse ed è impossibile recarsi nel Paese, "salvo fare una quarantena di 14 giorni a spese del singolo, anche per l'uscita dal Paese non è ancora possibile e per l'arrivo dei turisti cinesi si dovrà aspettare", forse, secondo il manager, sarà per l'anno prossimo. "La clientela che abbiamo in loco è stata rimodulata e impostata sul turismo interno dalla Cina, che offre tante opportunità".

Formule più flessibili

I tempi odierni segnano la strada per la proposizione di nuove forme di tour. E' tempo di Small luxury group, tour limitati a 18 persone. Sono un tipo di prodotto che è sempre stato presente nella programmazione Boscolo, "è per quella clientela più esigente che non desidera tour con grossi numeri – spiega il manager – ed è disponibile a pagare qualche cosa in più. Rappresentano circa il 30% della nostra offerta e pensiamo che dovremo aumentare questo numero di tour in futuro, anche per una questione di necessità".
E l'Europa? Caldana ha nel suo portfolio da trent'anni il prodotto dei viaggi guidati in Europa, "è interamente prodotto da noi, non abbiamo intermediari", sottolinea il manager. In risposta ai tempi l'operatore ha studiato formule più flessibili, come la formula Solo tour, "che parte dalla principale città di destinazione, per esempio se è un circuito Francia, parte da Parigi e i clienti possono optare di raggiungere autonomamente la città, poi aggregarsi al circuito in pullman, usufruendo di tutti i servizi. Inoltre, stiamo incrementando le partenze garantite, attualmente sono tre". Come esemplifica il manager una è A tempo di walzer, con partenza da Praga, tocca la Mitteleuropa. Poi ci sono i circuiti regolari in Romania, di 8 giorni e la proposta incoming da Milano a Roma, della durata di una settimana. "Puntiamo a fare ulteriori circuiti soprattutto nel Nord, spostando dei circuiti regolari su aree quali Trentino, Alto Adige, Tirolo, Salisburghese". L'intenzione è mantenere questo prodotto e monitorare i suggerimenti della clientela, grazie al Crm strumento utilizzato per stimolare le richieste ed anticiparle.

La carta dell'intermodalità

Intermodalità e collaborazioni. I viaggi in pullman si muovono anche su questi fronti. In casa MarinoBus al momento ci sono solo collegamenti in Italia, la mossa è stata quella di rimodularli "in base alle nostre esigenze di organizzazione – dichiara Massimiliano Disabato, sales manager di MarinoBus -, offriamo al momento solo il 30% di ciò che normalmente offriamo in tutta Italia, il nostro obiettivo è ampliare l'offerta, aumentare i collegamenti, riportandoli al 100%, ma puntando molto sull'intermodalità, cioè la possibilità di collegare più mezzi di trasporto". L'azienda lo sta facendo, investendo in tecnologia. Nel 2015 ha fondato una software house, con cui ha sviluppato un software "che commercializziamo per le aziende di trasporto, puntiamo anche a collegarci in tempo reale come disponibilità anche in relazione ad altri vettori in Italia, con la possibilità di scambiare il passeggero che viaggia con un'unica prenotazione, cioè con un biglietto unico. Per esempio abbiamo un partner europeo con cui scambiano i passeggeri a Milano in un hub". L'azienda può realizzare dei collegamenti dalla Puglia alla Sicilia, seguendo la stessa modalità, ma sta lavorando per sviluppare questa formula anche in collaborazione con il mondo dei ferry, "per collegare alcuni dei porti più importanti. Lo stesso lo faremo con alcune realtà locali per avere una maggiore capillarità", annuncia il manager.
Focus Italia nei tour guidati e intermodalità anche per Chiesa Viaggi, come sottolinea il ceo Marco Tropini. "Puglia, Campania, Basilicata, Toscana, solo per citarne alcune, ma anche viaggi mare, non solo con i nostri charter bus, ma anche con voli e traghetti. Abbiamo creato dei collegamenti che agganciamo alla settimana della vacanza in Croazia, Puglia, Toscana, Ischia", anche in collaborazione con MarinoBus. 

Stefania Vicini

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