Quali prospettive per il turismo nell’Ellade, quali le procedure attualmente in vigore e le richieste dei tour operator: a fare luce su queste tematiche il webinar “Ripresa del turismo in Grecia”, coordinato di recente da Eleni Sarikosta, tourism maketing consultant.
E’ stato fatto un ottimo lavoro di contenimento della pandemia, ma quali sono oggi i piani per la sanificazione o il distanziamento sociale e cosa può aspettarsi il turista, ha domandato in apertura del webinar Patrizio Nissirio, giornalista Ansa? “Dopo un lockdown rigoroso – ha risposto Grigoris Tasios, presidente della federazione nazionale ellenica degli albergatori e vicepresidente Sete – siamo pronti a ricevere i turisti. Dal 1° giugno sono aperte le strutture ad Atene e Salonicco e dal 15 lo saranno anche quelle stagionali. I protocolli negli alberghi saranno severi e uguali per tutti. Al check-in il cliente avrà un foglio riepilogativo delle procedure da firmare. Il buffet sarà regolarmente servito dal personale e in ogni ristorante e bar bisognerà mantenere la distanza di sicurezza (un metro e venti per ogni tavolo e per le sedie 70 cm) e indossare le mascherine. Il check-out nelle strutture sarà alle ore 11 e il check-in alle 15, in modo da avere quattro ore di tempo per la sanificazione completa della camera. L’aria condizionata nei luoghi pubblici non sarà in uso e per quanto riguarda il suo utilizzo o meno nella stanza, sarà il cliente a decidere; tuttavia, al check-in sarà consigliato di non accenderla, ma di aprire le finestre. Per le spa, quelle che saranno aperte saranno fruibili solo previo appuntamento, le piscine avranno anch’esse un protocollo, mentre le sdraio dovranno avere tra loro una distanza di almeno due metri”. Nelle spiagge, racconta Tasios, aperte dal 5 giugno, ogni ombrellone con sdraio dovrà essere distante almeno 4 metri dall’altro e in quelle libere ci si affiderà al senso di responsabilità di ciascuno. Secondo il manager dal 1° luglio aprirà il 70-80% degli alberghi in Grecia. I protocolli per chi arriva in nave fino al 15 giugno sono gli stessi di quelli di chi sceglie l’aereo. Sul fronte trasporti, ogni bus potrà essere riempito al massimo per il 50%, è previsto un divisorio tra il passeggero e l’autista e quest’ultimo dovrà indossare la mascherina. Tutti i siti archeologici sono aperti dal 18 maggio e anche in questo caso sono previste misure di distanziamento sociale.
E a chi prenota, se a causa dell’emergenza sanitaria non può recarsi in Grecia saranno riconosciuti rimborsi diretti o voucher, ha chiesto Giacomina Valente, direttrice MarcopoloTv? “Le prenotazioni effettuate entro il 14 aprile 2020 hanno ricevuto un voucher utilizzabile entro l’estate 2021, mentre le prenotazioni dopo il 14 aprile possono essere annullate entro 48h prima dell’arrivo senza penali".
Ogni cliente, ha specificato Tasios, è il benvenuto: dai tedeschi, in testa per numero di presenze, ai Paesi balcanici, con 8 milioni di presenze; quanto ai russi secondo il presidente non saranno molti, mentre gli inglesi, se arriveranno, lo faranno per fine agosto-settembre. La posizione degli intervenuti al webinar sulla recente polemica originatisi in ambito politico sul turismo italiano in Grecia è molto chiara: sia Grecia che Italia viaggiano passo dopo passo, perché nessuno ha una soluzione certa e dopo il lockdown il Paese ellenico è cauto sui possibili arrivi da aree dove il contagio è stato elevato e presunte accuse di discriminazione sono ingiuste. Il nostro Paese si colloca al quarto posto con la Francia nella classifica dei mercati emissori: nel 2019, stando ai dati rilevati negli aeroporti, sono stati un milione e 500mila i turisti dalla nostra Penisola, il soggiorno medio è stato di 8 giorni, per una spesa di 700 euro e Atene, le isole Ionie e le Cicladi tra le mete più gettonate. Via mare sono stati, invece, 400mila gli arrivi. I tedeschi hanno raggiunto quota 4 milioni e gli inglesi 3 milioni, seguono nella classifica americani, austriaci e, come si è detto, francesi e italiani. Quali le aspettative? “Non è facile fare previsioni – commenta Tasios -, cercheremo di recuperare il più possibile. Da 30 miliardi di entrate turistiche dell’anno passato, contiamo di arrivare al 20-30%”. Nessuna paura di concorrenti come Spagna e Croazia? “Ciò che farà la differenza – sostiene il presidente – sarà la sicurezza che la Grecia saprà offrire”.
Non dovrebbero esserci rialzi nei prezzi, anzi si sta cercando di capire con gli albergatori se è possibile diminuirli. Gli albergatori stanno, inoltre, conducendo “una battaglia contro Booking che non vuole accettare voucher”. C’è fiducia, poi, che prima del 1° luglio, verosimilmente tra il 15 e il 20 giugno, si possa dare il via libera completo ai turisti italiani.
Esiste, però, qualche problema: “I t.o. – sottolinea Fausto Baldin, g.m. Karlitalia Tour Operator – hanno bisogno di programmazione, da qui al 1° luglio le regole non saranno le stesse”, che evidenzia come le operazioni siano previste, infatti, dal 17 luglio. Vero è che, aggiunge Carlo Terracciano, titolare di Viaggi Oggi, “c’è un supporto molto forte da parte degli albergatori e una grande flessibilità anche da parte di Aegean Airlines. Ancora non abbiamo tutti i protocolli, ma c’è grande interesse per tornare in Grecia e ritengo che nei prossimi dieci giorni la situazione sarà più chiara”. Anche Alexandra Grinis, alla guida del t.o. Kalimera, rimarca: “Siamo in attesa dei protocolli, ma sono fiduciosa su quanto affermato da Terracciano e sono d’accordo sul fatto che la richiesta stia crescendo. In questo periodo – fa presente la manager – ci siamo messi più dalla parte dei clienti che da quella degli imprenditori”. Secondo Baldin il momento dovrebbe essere “d’insegnamento per un turismo più sostenibile, la Grecia non deve essere un fast food”.
A rassicurare anche Maria Terranova, key account manager Northern Italy Aegean Airlines, che prosegue le sue operazioni, seppur con frequenze ridotte: “C’è un grande interesse”, evidenzia la manager. Il vettore prevede, naturalmente, protocolli di sicurezza: gli aeromobili vengono sanificati ogni sera, l’imbarco è possibile solo con la mascherina e i guanti, a bordo si deve portare un solo collo, le ultime tre file vengono lasciate libere e per quanto riguarda il servizio di catering, sono serviti uno snack e acqua sigillati.
Nicoletta Somma