La Finlandia punta a una ripartenza totale a partire da settembre, e investe su se stessa in quanto una terra a basso impatto ambientale: eco sostenibilità, natura e cibo locale sono i cavalli di battaglia, per offrire ai visitatori un’esperienza a contatto diretto con le popolazioni e la cultura locale nel massimo rispetto della natura. Se ne è parlato in occasione del webinar del 17 giugno, dal titolo ‘Le porte della Lapponia Finlandese’, organizzato da Finnair, Visit Finland, e il tour operator E-Week. La fase post Covid è pienamente operativa, i voli riprenderanno dal primo luglio ed è stato tracciato un bilancio delle perdite subite dal 17 marzo a oggi, unitamente a un programma di rilancio.
“Da marzo in poi c’è stato un calo drastico, abbiamo effettuato principalmente voli di rimpatrio e charter – spiega Silvia Lusito, client manager Finnair -, con un’operatività del 5%, passando da 700 voli settimanali a 35. Abbiamo avuto un’iniezione milionaria da parte dello Stato finlandese e adesso siamo in fase di ripartenza”. Dai numeri forniti dalla compagnia aerea, si evince che il 50% dei clienti più affezionati pensano di tornare a volare nei prossimi 12 mesi, e già luglio registra una percentuale del 25%, che dovrebbe aumentare ad agosto del 40%, salire ancora a settembre al 45% fino a raggiungere il 70% a marzo, almeno secondo i piani di operatività.
Per quanto riguarda l’Italia, si ripartirà dal 2 agosto, con voli sia da Milano che da Roma. A Milano i voli saranno concentrati principalmente verso sera, e uno solo al mattino, mentre su Roma sarà l’esatto opposto. In totale si ripartirà con 5 voli a settimana, che diventeranno 10 a settembre e 13 a ottobre. Le uniche offerte per il momento rimangono quelle riguardanti la business class.
Per rassicurare i passeggeri, Finnair ha redatto un protocollo di sicurezza dettagliato, che riguarda sia gli aeromobili che le aree aeroportuali dedicate. Gli interni degli aerei sono continuamente sanificati e c’è un ricambio dell’aria ogni 3 minuti, con l’utilizzo dei filtri hepa, che filtrano il 99.97% di tutte le particelle presenti nell’aria. Si consiglia di fare sempre il check-in online, è naturalmente obbligatorio l’uso della mascherina, e se qualcuno non la può portare per motivi di salute deve farlo presente 72 ore prima. Chi presenta sintomi da infezione polmonare non può salire a bordo, e per quanto non sia obbligatorio chiedere il posto accanto vuoto, una volta a bordo si cerca di distanziare il più possibile i passeggeri, che vengono imbarcati in piccoli gruppi utilizzando l’ingresso posteriore. Gli autobus che trasportano dall’aeroporto all’aeromobile possono essere riempiti fino al 50%, e anche a bordo cambiano un po’ di abitudini: notevolmente minimizzata la distribuzione dei pasti, ridotta a una bottiglia d’acqua e un sandwich da e per l’Italia in business class, mentre in economy una bottiglia d’acqua e dei biscotti. Per i voli intercontinentali è previsto un minimo di servizio di ristorazione, con la possibilità di richiedere i pasti speciali prenotandoli in anticipo, e per finire nessuna vendita a bordo.
“A settembre si spera di cambiare queste norme – continua Lusito – per il momento teniamo a garantire la sicurezza e la serenità dei passeggeri”. A terra le disposizioni sono altrettanto rigorose: Agli sportelli Finnair, sono stati applicati i divisori in plastica e i disinfettanti per le mani, e non si può pagare con soldi cartacei. Le lounge sono per il momento chiuse, sia quelle Finnair che quelle dei vari partner, ma si punta a una riapertura, almeno nelle aree no-Schengen, per settembre. In conclusione, Finnair tranquillizza sulle prenotazioni: condizioni di cambio flessibile che consentono il cambio.
Lara Morano