Dopo la ripartenza in Italia nelle scorse settimane, FlixBus torna a operare anche le rotte internazionali dal 18 giugno: gli autobus verdi ricominciano a viaggiare dall’Italia anche verso Parigi, con fermate intermedie a Chambéry e a Lione.
FlixBus mira ad aumentare progressivamente la capillarità del network anche in Italia, con il duplice obiettivo di offrire un’alternativa di mobilità per tutte le tasche sulle principali direttrici e garantire, al contempo, un servizio efficiente a chi risiede in aree penalizzate da una scarsa penetrazione ferroviaria. Al momento la società ha riattivato solo 130 tratte italiane, rispetto alle 500 del periodo pre-pandemia. Le prospettive sono incerte perché ad oggi il settore rimane escluso dalla strategia di rilancio per i trasporti delineata dal governo nell’ambito del Dl Rilancio.
"In questi giorni stiamo ricevendo diverse richieste da parte di moltissimi comuni, oltre che da parte dei cittadini, per riprendere, aumentare o attivare ex novo collegamenti e tratte, soprattutto da quelle regioni dove gli altri mezzi di trasporto non arrivano", afferma Andrea Incondi, managing director di FlixBus Italia. "Vorremmo rispondere positivamente a tutti, ma seguendo quotidianamente le attività, senza una reale possibilità di pianificazione non possiamo nasconderci che la ripresa dei servizi sarà lenta e incerta".
"Servono risorse adeguate per far ripartire centinaia di aziende e non lasciarle morire", aggiunge Incondi. "Se non si interviene è a rischio l’effettivo diritto alla mobilità delle persone e vengono messe in discussione le normali regole in materia di concorrenza, italiane ed europee, che garantiscono parità di trattamento a tutti gli operatori. Per questo, ancora una volta, chiediamo al governo, e in particolare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla ministra Paola De Micheli, di rendere possibili interventi a supporto anche del settore delle linee di autobus di lunga percorrenza".
FlixBus ha attuato una serie di misure di sicurezza: tra queste l’accurata pulizia e disinfezione dei mezzi, sanificati alla fine di ogni corsa e sottoposti a sanificazione aggiuntiva nelle maggiori autostazioni, l’imbarco previsto esclusivamente dall’entrata posteriore, il check-in in modalità touch-less e la presenza di un dispenser con gel disinfettante per l’intera durata del viaggio. A tali misure si aggiunge la garanzia della distanza minima anche nelle fasi di imbarco e di sbarco, e l’obbligo di indossare la mascherina di protezione prima, durante e alla fine del viaggio.