Monitoraggio della ripresa a giugno: i dati di Travel Appeal

Una ventata di ottimismo arriva da “Un pomeriggio con gli autori di Officina Turistica”, il webinar di Travel Appeal coordinato da Silvia Moggi, esperta di hospitality & tourism management che ci regala un quadro, in tempo reale, della situazione mondiale del turismo. La prima fotografia è quella di Luca Romozzi, senior director di Sojern, con il Sojern Real Time insights: “Prima di febbraio avevamo crescite fino al 30%, nelle ultime settimane (dal 26 maggio in poi) miglioriamo rispetto al -90% cui ci ha abituato il Covid come media di prenotazioni mondiali in questi mesi”. Con un focus centrato sulle imprese, Sojern rileva che tra i mercati che hanno una crescita di interesse per l’Italia in Europa annoveriamo la Svizzera (+25%), la Svezia (+23%), la Germania e Francia (+20%).

Dettagliate anche le ricerche di Str, incentrate costantemente sul monitoraggio della ripresa, presentate da Giulia Eremita. Al 31 maggio (e lo confermano anche operatori italiani con rappresentanze internazionali) si registra una importante ripresa del mercato leisure negli Stati Uniti e in una parte di Europa. La Cina, prima a entrare in quarantena e a riaprire, vede l’occupazione degli hotel (aperti adesso) al 48%. “I volumi sono bassi, ma si vede nella ricerca decrescere l’occupazione e aumentare le prenotazioni – afferma Eremita – questo perché saranno sempre più gli alberghi aperti in cui si ridistribuiranno i turisti”. Gli hotel che sono aperti in Europa segnano attualmente un 16% di occupazione, in Medio Oriente è attorno al 38%, in Asia siamo al 47%. Il Sud America è al palo con un Brasile fermo al 3%. Con le riaperture di luglio e agosto quella che oggi è un’occupazione al 16% in Europa si calcola che scenderà al 5%, e il 35% attuale del Nord America calerà attorno al 23%.

In Europa i Paesi che stanno andando meglio sono: Germania, Austria e  Paesi Bassi. “Non si parla di ripresa perché siamo comunque sotto il 30% di occupazione, però è un inizio” spiega Giulia Eremita. Le destinazioni che stanno registrando le migliori performance sono le Alpi Svizzere, “le persone hanno voglia di stare in posti isolati circondate dalla natura”. Tra tutte le destinazioni del balneare le Isole Baleari sembrano essere le più resilienti e nei prossimi 90 giorni sembrano essere considerate la meta di punta per il mercato italiano.

Il target che va meglio a livello mondiale è l’economy, mentre il settore luxury è frenato. Il Mice sarà ferito a morte fino al 2021. Per l’autunno i livelli di occupazione alberghiera migliorano di mese in mese (settembre, ottobre, novembre) benché toccheranno tetti massimi che sono al 50% rispetto alle previsioni di mercato 2020 antecedenti al Covid. In questo momento le cancellazioni sono superiori alle prenotazioni, quindi c’’è ancora un po’ di strada da fare.

Letizia Strambi

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