Niente viaggi in India, almeno per un po’. Il Paese ha infatti decretato l’estensione della sospensione dei voli internazionali di ulteriori due settimane, rispetto alla data-limite inizialmente fissata al 30 giugno.
Fino alla metà di luglio – precisamente il 15 – non sarà quindi possibile volare verso il subcontinente indiano, mentre continueranno ad essere operativi i cargo e i voli di rimpatrio, che a centinaia hanno riportato in patria cittadini indiani da Medio Oriente, Europa e Usa.
La direzione generale dell’aviazione civile di Delhi ha spiegato che, una volta che sarà decisa la riapertura dei confini aerei, ci sarà un ritorno graduale sulla base di un’analisi caso per caso delle rotte internazionali. Il governo sta vagliando la possibilità di allestire ponti aerei con Paesi quali Regno Unito, Singapore, Emirati Arabi e Francia. Quanto ai voli interni al Paese, già reintrodotti da fine maggio dopo due mesi di lockdown totale, le compagnie aeree stanno riportando la capacità al 45% rispetto al periodo pre-Covid.