Repower: il concetto di città evolve, nuova sfida per gli alberghi

Repower, attivo nel settore energetico e della mobilità sostenibile, nella quarta edizione del White Paper, “La mobilità sostenibile e veicoli elettrici”, fa il punto sullo scenario della mobilità sostenibile in Italia e nel mondo. Elaborato prima dello scoppio dell’emergenza covid-19 con i numeri del 2019, dal documento si evince come la mobilità elettrica continui ad avanzare a discapito delle altre tecnologie, con una costante ascesa in tutto il mondo che sta contribuendo a ridisegnare le smart city del futuro.

"Con la quarta edizione del White Paper abbiamo cercato come ogni anno di fare il punto sul settore con una prospettiva globale, riportando i dati, analizzando gli scenari e mettendo in evidenza i casi di maggior successo registrati negli ultimi mesi – spiega Fabio Bocchiola, a.d. Repower Italia -. Si tratta di una fotografia scattata poco prima dell’emergenza, utile come termine di paragone rispetto alla situazione attuale, ma soprattutto piena di spunti su come l’innovazione tecnologica e culturale di questo settore possano rappresentare un driver essenziale per uscire prima e meglio da questa crisi". 

In generale il concetto di “città” sta evolvendo e il mondo degli albergatori si trova ad accogliere persone che stanno progressivamente cambiando le loro abitudini e il loro stile di vita, a partire dalla rivoluzione nel modo dello smart working, che abbiamo avuto modo di vedere in questi mesi e che rompe la dicotomia settimana lavorativa-weekend e permette ai lavoratori di spostarsi altrove per lavorare da remoto, contribuendo in questo modo all'ambita destagionalizzazione. In questo scenario sta alle singole strutture abbracciare il cambiamento, adeguando l’offerta di servizi alle nuove esigenze, in particolare da un lato implementando soluzioni per digitalizzare e rendere “connessa” la propria struttura e dall’altro, investendo nella sostenibilità come leva di business per diventare più competitivi nel medio-lungo termine, ma anche per rispondere a una domanda sempre più insistente e diffusa di utenti consapevoli che fanno della sostenibilità un tema chiave nelle loro scelte, in questo contesto si inseriscono soluzioni di mobilità elettrica nel mondo automotive, ma anche e sempre di più nel cicloturismo.

“Nello scenario attuale la mobilità elettrica può diventare protagonista di una ripartenza che cominciamo a vedere in lontananza – osserva Bocchiola -. Sappiamo che le regole saranno diverse, dovremo ripensare molto di quello che è il nostro quotidiano, dai piccoli gesti alle grandi azioni e quello della mobilità sarà un ambito che verrà fortemente toccato da questa rivoluzione copernicana".

Per quanto riguarda il mercato automotive in generale, i valori di inizio 2020 vedono la crescita dell’82% del numero di immatricolazioni delle auto ibride intese nella totalità di gamma, che giungono a rappresentare il 10% del mercato. Ancora meglio per le auto elettriche “pure”, con un +586,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con 1.943 unità (nel 2019 erano 283). Per quanto riguarda il numero di punti di ricarica, lungo tutto lo Stivale sono stati installati fino ad oggi circa 8.200 punti, un numero che sta contribuendo a favorire quella crescente percezione di adeguatezza delle infrastrutture che è indispensabile per immaginare nel prossimo futuro una presenza dell’e-mobility sempre più diffusa su larga scala.

In tutto ciò il design funge da acceleratore della smart city, sempre di più, porta verso un’ibridazione delle competenze. Infatti, è in atto un profondo cambiamento delle competenze di architetti e designer, urbanisti e ingegneri, che oggi si ritrovano a dover ridisegnare la nuova mobilità, lo smart landscape, lo scenario intelligente che coinvolge ambiti diversi, dalla sanità alla finanza ai beni culturali, al turismo fino alla mobilità. 

Allo stesso tempo emergono inediti profili professionali per i quali si rendono necessarie nuove competenze nel settore automotive stesso, per implementare l’internet of vehicles o valorizzare i territori in chiave sostenibile. Un laboratorio di idee innovative e sperimentazioni che spaziano dalla guida aumentata alla personalizzazione delle auto. 

Ibridare le competenze è la ricetta per creare nuove competenze ed espandere il business cogliendo nuove opportunità – evidenzia il rapporto -. È in questa direzione che si collocano anche quelle azioni di marketing che nascono secondo una medesima filosofia ibridata e riescono a convertire le tradizionali leve di business in un modello di economia profondamente legato al territorio, che da esso trae spunto e in esso riversa le proprie risorse”.

Tra gli esempi c’è il caso del cicloturismo “che, ponendosi come alternativa al turismo di massa e diversificandosi dai canoni tradizionali delle vacanze più strutturate, nel giro di pochi anni è diventato espressione di un vero e proprio life style. Quella che sembrava una nicchia per pochi appassionati oggi è una rete articolata e completa di offerte e possibilità: le bike e le e-bike hanno saputo trainare, infatti, la nascita e il proliferare di una nuova categoria di strutture ricettive, i bike-hotel. E con essi si è affermato anche un modo vincente di fare sistema, che si dipana lungo e attraverso gli itinerari prescelti”.

Il White Paper sottolinea che “la sostenibilità e, quindi, la propensione elettrica per promuovere il proprio Paese costituiscono un notevole driver per l’economia che ruota attorno al turismo. Ed esercitano una forte attrazione sui turisti a caccia di esperienze coerenti con i propri valori”. Guardando al nostro Paese, anche in Italia “si moltiplicano le occasioni per visitare mete turistiche e siti naturali senza ricorrere allo sfruttamento di combustibili fossili. E sono in aumento i ciclisti che scelgono la e-bike: sono 173.000 quelle vendute nel 2018 (dati Ancma), il 16,8% in più rispetto all’anno precedente, e la produzione è cresciuta del 290%, mentre l’export ha segnato un +300%”.  

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