Igv, risultato netto ante imposte negativo per 7,6 mln

Si è riunito, sotto la presidenza di Luigi Clementi, il consiglio di amministrazione de I Grandi Viaggi S.p.A. che ha approvato i risultati relativi al terzo trimestre 2020. L'impatto dell'emergenza sanitaria connessa alla diffusione del Covid-19, specie per il settore del turismo, è stato significativo. Di fronte ad una crisi senza precedenti, la società ha proceduto ad annullare la totalità dei viaggi verso destinazioni estere, sia di proprietà che commercializzate e correlate ai viaggi organizzati. Sin dall'inizio della stagione estiva, I Grandi Viaggi ha provveduto a mettere in atto tutte le misure di sicurezza necessarie a promuovere il distanziamento sociale nei villaggi di proprietà italiani per tutelare i propri ospiti e i propri collaboratori, anche se questo ha necessariamente comportato una riduzione dei livelli di occupazione ed il ricorso agli ammortizzatori sociali previsti dalla normativa emanata per contrastare la crisi economica conseguente al diffondersi della pandemia da Covid-19.

Al 31 luglio 2020 I Grandi Viaggi ha registrato un fatturato di 19,13 milioni di euro (37,02 milioni di euro nel corrispondente periodo 2019). Le vendite relative alle strutture di proprietà sono diminuite rispetto al precedente periodo di circa il 46% con un decremento del fatturato di 11,95 milioni di euro, passando da 26,10 milioni di euro del 2019 a 14,15 milioni di euro attuali, da imputarsi principalmente alle strutture estive italiane. Per quanto riguarda i villaggi commercializzati, il fatturato pari a 0,97 milioni di euro ha registrato un decremento di circa il 71% rispetto al precedente periodo, mentre il settore tour operator ha registrato un decremento del fatturato del 47% passando da 7,55 milioni di euro del 2019 a 4,01 milioni di euro attuali, ripartito tra le destinazioni Oriente (-32,1%), America e Canada (-74,2%) Africa e Sud Africa (-44,7%) e Australia (-42,5%). L'Ebitda è negativo per 4,2 milioni di euro, contro 2,54 milioni di euro negativi del 31 luglio 2019, mentre l'Ebit2 fa registrare un risultato negativo per 7,48 milioni di euro (contro -5,38 milioni dello stesso periodo del 2019). Il risultato consolidato del periodo ante imposte, negativo per 7,6 milioni di euro, ha subito un decremento rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio per 2,1 milioni di euro. Al 31 luglio 2020 la liquidità del gruppo ammonta a 24,48 milioni di euro; la posizione finanziaria netta a breve termine è positiva per 21,09 milioni di euro, mentre quella a medio lungo termine risulta negativa per 3,06 milioni di euro, con una posizione complessiva finanziaria netta positiva di 18,03 milioni di euro.

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