Diciotto navi in meno, complessivamente, dall’inizio della pandemia. Si fa più pesante l’operazione di snellimento di Carnival Corporation, che dopo aver registrato perdite per poco meno di 3 miliardi di dollari nel terzo trimestre 2020, ha deciso di agire nuovamente sulla leva dello sfoltimento della flotta.
Alle unità già vendute o “rottamate” negli scorsi mesi se ne aggiungeranno quindi di nuove, tutte selezionate tra le meno efficienti. “Ciò genererà una riduzione del 12% della capacità e una base di costi strutturalmente più bassa, pur mantenendo gli asset più generativi di cassa nel nostro portafoglio", ha affermato Arnold Donald, ceo di Carnival (nella foto).
Carnival è tuttavia molto fiduciosa in una ripresa a pieno regime delle attività di cruising, anche grazie al recente ritorno in servizio della colonna italiana del gruppo, Costa Crociere, cui seguirà a breve il restart di Aida.