“Guardiamo al futuro con ottimismo, sulla base dei riscontri positivi dopo il rientro della prima crociera di Costa Deliziosa (partita il 6 settembre, ndr)”. A parlare è Daniel Caprile, direttore commerciale Italia di Costa Crociere. Il manager spiega: “Se ieri potevamo dire che si poteva ripartire teoricamente, ora lo possiamo fare concretamente grazie ai risultati positivi avuti. Il periodo molto lungo durante il quale le navi sono state ferme ci ha permesso di essere pronti”.
Ma quali sono le direttrici attuali? Caprile individua quattro parole chiave per la vacanza in crociera al giorno d’oggi e la prima è, naturalmente, è la sicurezza: “La domanda che qualsiasi cliente pone è quella di avere la certezza che il viaggio sia sicuro. Abbiamo lavorato tanto – sottolinea il direttore commerciale – e siamo contenti del Costa Safety Protocol: ha dato dimostrazione di funzionare e di essere rispettoso della vita privata dei passeggeri. I controlli pre-imbarco, con i test antigenici, fanno sì che la nave sia Covid-free e abbiamo registrato reazioni positive sia per il tempo necessario ai controlli, con il risultato in 60 minuti, sia per le modalità”.
La seconda parola è relax: “Stiamo cercando attraverso i social di accomunare il distanziamento sociale all’idea che ciascun ospite abbia maggior spazio”. La compagnia ha mantenuto una capacità al 50% e le prime crociere si sono attestate sul numero massimo di 500 ospiti: “I feedback dei passeggeri hanno sottolineato come la crociera oggi sia molto più rilassante. Per esempio nelle vasche a idromassaggio esterne, dove non ci sono code, nella scelta dei lettini e anche nella gastronomia”.
Terza parola chiave il divertimento: “Cambiare il programma è stata una delle cose più complicate – evidenzia il manager -. Abbiamo modificato le feste di bordo e gli spettacoli che prevedevano l’aggregazione per dare maggior spazio agli ‘One man show’, privilegiando dunque molti più artisti singoli, cantanti, ballerini e spettacoli di magia. Per l’autunno e l’inverno proseguiremo su questa strada”.
Poi l’aspetto della scoperta, sia di luoghi sia culinaria: “C’è stato un gradimento del 100% dei nuovi ‘destination menu’ targati Bruno Barbieri – illustra Caprile -. Sono composti da tre piatti, un antipasto, un primo e un secondo, tipici della città che la nave visiterà il giorno successivo”. Per quanto riguarda i luoghi “una delle incognite più grandi è stato il fatto che i passeggeri fossero obbligati a scendere a terra solo con escursioni Costa, un aspetto che poteva frenare i clienti più ‘wild’. Abbiamo predisposto un’offerta commerciale ad hoc, che prevede 5 escursioni nei cinque scali che la nave toccherà al prezzo di 99 euro. Si tratta, inoltre – specifica il direttore commerciale – di escursioni diverse da quelle offerte abitualmente, con gruppi limitati, al massimo di 25 persone e audioguide che consentono il distanziamento. Dovremo lavorare molto per esportare questo concetto che rappresenta la parte più innaturale delle crociere”.
Nicoletta Somma