Quattro organismi di certificazione per rilasciare il bollino #RomaSafeTourism potrebbero sembrare troppi, ma sono le imprese stesse a garantire la snellezza del procedimento. Ci spiega Giuseppe Roscioli, presidente Federalberghi Roma. “Fino ad oggi ognuno, seguendo le disposizioni ministeriali, dichiara in autocertificazione di essere in sicurezza, invece con il bollino #romasafetourism le società internazionali verificano il rispetto del protocollo di sanificazione adottato, e se l’albergo è in regola in una ventina di giorni penso si possa ottenere la certificazione”. Un progetto tuttavia che si scontra con la mancanza di un vero mercato internazionale, anche se quello domestico sembra stia tornando a livelli buoni nella Capitale. “Roma ha un tasso di internazionalizzazione del 72%, il che vuol dire che solamente il 28% dei turisti è quasi in linea con le previsioni che c’erano ante-Covid”, perché, spiega Roscioli, “una diminuzione del mercato italiano c’è stata, compensata in parte dal Bonus Vacanze”.
Fausto Palombelli, presidente sezione Turismo di Unindustria è propositivo: “Bisogna mettere in campo azioni che siano da stimolo al traffico domestico, che in questo momento sta risalendo per Roma e il Lazio, dunque bisogna stimolare la domanda, rassicurando rispetto la paura di contrarre il virus viaggiando, e rispetto alla preoccupazione economica, visto che la crisi sta bloccando i consumi in tutto il mondo”.
Il presidente degli industriali considera una futura convivenza con il virus per un periodo medio lungo, quindi ritiene fondamentali tutte le azioni di prevenzione e controllo, come quella di fare dei tamponi prima dell’imbarco in aeroporto, che vede Adr tra i primi sperimentatori, in modo da poter avere dei corridoi, oggi domestici e un domani internazionali.
In base ai dati Enit che riportano una flessione importante sui mercati cinese e Usa e una sostanziale tenuta del mercato francese, Palombelli prevede dei tempi di recupero imponderabili per il lungo raggio, ma ritiene fondamentale il medio raggio soprattutto per Roma. “Speriamo in standard di controllo unici, per viaggi senza quarantena con metodiche come quelle già adottate da Aeroporti di Roma”.
Infine Daniele Brocchi, segretario Assoturismo Roma e Lazio plaude all’iniziativa: “E’ necessario infondere sicurezza nei viaggiatori internazionali, e il bollino può essere un incentivo a prenotare un viaggio e a visitare le bellezze della nostra città nonostante il perdurare dell’emergenza sanitaria”, afferma.
Letizia Strambi