Neve, Italia, crociere e Canarie, il poker in mano alle adv

La stagione invernale si presenta con molte incertezze ed alcune consapevolezze su cui poter lavorare. La questione dei corridoi sicuri e delle poche mete da porter vendere è certamente un tema molto impattante sul lavoro di agenzia. Il settore lo sta dicendo da più parti a gran voce. Senza i corridoi sicuri non si riparte. Nello stesso tempo le adv hanno l'occasione di confrontarsi con prodotti che non erano più solite trattare. Una conseguenza dei tempi che stiamo vivendo.

Piacciono i minigruppi con adv

Il versante dei network ha le idee molto chiare in merito. "L'autunno/inverno presenterà difficoltà sia lato offerta di prodotto sia lato domanda – afferma a Guida Viaggi Massimo Segato, direttore rete indiretta Welcome Travel -, è una stagione che bisogna far passare limitando i danni. L'incertezza su eventuali possibili corridoi è totale, per cui serve concentrare gli sforzi sulle certezze, su quello che si può vendere: a oggi le crociere, le Canarie, la montagna che in molti casi era uscita dalla proposizione delle agenzie di viaggi e i viaggi di prossimità in Italia". E' proprio questo il punto messo in luce dal manager su cui vale la pena concentrarsi: "Le adv dovranno riprendere in considerazione proposte che non sono più abituate a fare, tuttavia abbiamo evidenza del fatto che mini gruppi con destinazione Italia, accompagnati da un agente di viaggi, stiano riscuotendo interesse da parte dei clienti e questo è un segnale da coltivare. Abbiamo tutti voglia di viaggiare, in fondo, e questa consapevolezza ci deve guidare a generare i giusti stimoli verso i nostri clienti", osserva Segato.

Le crociere motore della ripartenza

Secondo Sergio Testi, direttore generale Gattinoni Travel Network Srl, l'offerta crociere "sicuramente sarà uno dei motori della ripartenza. La stagione proseguirà con importanti proposte di vacanze sulla neve e come tutti auspichiamo un'apertura progressiva di destinazioni di lungo raggio". Al momento sullo scaffale abbiamo "qualche destinazione di corto-medio raggio e tanto prodotto Italia weekend", afferma il manager.
A sperare in una ripartenza delle crociere è anche Ivano Zilio, presidente di Primarete, visto che "per l’inverno il lungo raggio è molto limitato. Si stanno pensando alternative in Italia, ma ancora di Natale e Capodanno si fa fatica ad immaginare come poter viaggiare".
Non ci sono dubbi, le mosse sono quelle di puntare "sul prodotto nazionale, con tour e weekend in Italia centrati su arte, cultura, enogastronomia, natura e montagna", suggerisce Claudio Passuti, a.d. di Robintur Travel Group. Però il manager fa presente che si tratta comunque "di un 10-15% del fatturato pre-covid, del tutto insufficiente a recuperare i volumi abituali del periodo. Poi, se si apriranno, come auspichiamo, corridoi protetti su alcune destinazioni importanti per l’inverno avremo la possibilità di fare meglio". 
In casa Enjoynet non ci si arrende e come annuncia il direttore commerciale, Roberta Florenzano, la rete sta "definendo una serie di nuovi progetti che coinvolgeranno in prima linea le agenzie; a breve presenteremo loro la nuova piattaforma multiservizi attraverso la quale potranno anche caricare e condividere con la rete il loro prodotto. Abbiamo poi una grande novità che riguarderà lo sviluppo del territorio, con nuove opportunità per chi le saprà cogliere e dimostrerà di avere le giuste competenze per farlo, incrementando l’Incoming", fa sapere la manager.

Cosa chiede il mercato

In questo scenario cosa sta chiedendo il mercato? Completezza di informazione e sicurezza. E' la risposta che dà Segato. "E' evidente che per alcuni mesi dovremo convivere con il covid-19, ma l'estate 2020 ha dimostrato che, con gli accorgimenti del caso, è ancora possibile viaggiare e soggiornare. La complessità sta nell'armonizzare le linee guida dei vari Stati, come evidenziano anche le discordanze di comportamento all'interno della stessa Ue. Dovranno esserci passi avanti anche in questo contesto e ce li aspettiamo".
Molto deciso Testi nel dare la sua risposta, il mercato chiede "l’apertura di destinazioni e la facilità nel realizzare un viaggio o una vacanza".
Passuti fa presente che, "per evidenti motivi di sicurezza soprattutto l’Italia, con vacanze attive e sicure, ma abbiamo una parte di turisti che avrebbe il desiderio di mete invernali al caldo". 
In pratica i clienti "chiedono e aspettano solo il via libera per tornare a viaggiare – fa presente Dante Colitta, direttore generale Geo Travel Network -. Di base hanno bisogno di una comunicazione positiva e di incentivazioni a prenotare serenamente le loro vacanze senza il rischio di perdere soldi in penali". 

Cosa chiedono le adv

Dal canto loro anche le adv chiedono "l’apertura di destinazioni" oltre alla possibilità di "tornare a vendere", ma anche "la garanzia di poter cancellare senza grosse penali in caso di criticità dovute al covid".
In pratica, dal punto di vista del business, chiedono "certezze di operatività e, soprattutto, disponibilità di prodotto a scaffale – aggiunge Andrea Gilardi, a.d. di Uvet Travel System -. Si parla tanto di corridoi sicuri e della riapertura per la prossima winter di almeno 5/6 destinazioni. È un percorso ad ostacoli, ma tutti dobbiamo fare il massimo affinché tutto ciò succeda nei tempi più brevi". Intanto, in attesa di tornare a essere operativi, le richieste si concentrano su quegli strumenti necessari e sufficienti a garantire la sopravvivenza delle aziende e la loro continuità".
Aiuti e condizioni chiare per ripartire, è ciò che serve, dice Florenzano, "oltre che occasioni di confronto e condivisione delle strategie e delle idee per poter superare le difficoltà di questo periodo particolarmente sfidante".
Sostegni, elasticità e flessibilità su prodotti e non penali, aggiunge Zilio.
Le agenzie cercano e non solo ora, "valore e servizi – dice Paola Frigerioleisure, marketing & network director di Frigerio Viaggi -, se si paga qualcosa, questo deve rendere, soprattutto di questi tempi, ma il primo valore per un’azienda, oltre al proprio team, sono i clienti e purtroppo in questo momento nessuno di noi ha il potere di rialzare le sorti del turismo e far tornare il mercato a viaggiare come prima. Mai come oggi è stato vero che la pazienza è la virtù dei forti”, commenta la manager.

Stefania Vicini

 

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