Avianca ha ricominciato a volare una volta a settimana tra il suo hub di Bogotà e Madrid con aeromobili Boeing B787-8 Dreamliner di ultima generazione, configurati con 28 posti in Business class e 222 in Economy class.
I viaggiatori sono tenuti a presentare all’imbarco a Madrid i risultati negativi del test Pcr, effettuato al massimo 96 ore prima della partenza.
Con la ripresa dei collegamenti tra Colombia e Spagna, Avianca ha compiuto un ulteriore passo verso il ripristino del suo network, dopo che dal 1° settembre il vettore aveva già ricominciato ad operare parte dei suoi voli domestici, oltre a effettuare di nuovo collegamenti internazionali verso 16 città in 9 Paesi come Ecuador (Guayaquil e Quito), Messico (Città del Messico e Cancun), Brasile (San Paolo e Rio de Janeiro), Guatemala (Città del Guatemala), Bolivia (La Paz e Santa Cruz de la Sierra), Repubblica Dominicana (Punta Cana e Santo Domingo), Cile (Santiago), El Salvador (San Salvador) e Stati Uniti (Miami, New York, Washington, DC).
"Siamo molto contenti della riapertura dei primi collegamenti tra la Colombia e la Spagna. Si tratta del primo passo verso il ripristino anche degli altri voli europei”, ha commentato Massimo Gaggianesi, managing director di Mst gsa, che rappresenta in Italia la compagnia colombiana . “Riprendere a volare significa continuare a mantenere alti i livelli di sicurezza, come dimostrano i nostri protocolli di biosicurezza che sono i più rigidi possibili, essendo stati testati negli scorsi mesi su più di 400 voli speciali di rimpatrio operati da Avianca”.