Si parla di riconfinamento ed è allo studio in vari Paesi europei. La Farnesina si è espressa proprio ieri sconsigliando agli italiani i viaggi all’estero in virtù dell’aggravarsi dell’emergenza epidemiologica
“Decisione – sostiene il sito Rimborsoalvolo che dal 2009 si occupa di assistere i passeggeri che hanno subito disagi nel trasporto aereo – che apre la strada ai rimborsi in favore di quanti sono oggi in possesso di biglietti aerei o pacchetti vacanza per destinazioni straniere”.
In base alla normativa vigente oggi chi rinuncia a viaggi e partenze di propria iniziativa e per motivi che non sono riconducibili a limitazioni imposte dal proprio Stato o da quello di destinazione, o dai decreti varati dal Governo, è soggetto al pagamento di penali sulla base del contratto di viaggio siglato con compagnie aeree, tour operator, agenzie di viaggio o altri operatori del settore.
“Quando però è una istituzione a sconsigliare i viaggi all’estero, come nel caso della Farnesina – afferma il sito – il viaggiatore può appellarsi alle decisioni dell’ente pubblico per giustificare la propria rinuncia al viaggio. In tal caso l’utente ha diritto al rimborso integrale del costo di biglietti aerei, dei pacchetti vacanza acquistati e delle altre spese sostenute per viaggi che non potranno più essere affrontati”.