Ricorderemo le festività di fine anno 2020 a partire dalle parole del premier Giuseppe Conte: “Non sto pensando a un Natale con veglioni e abbracci, dobbiamo sempre rispettare le regole”.
Così, di Dpcm in Dpcm, tra regioni rosse, arancioni e gialle, se non saranno “veglioni e abbracci” la speranza è che possano comunque esserci spazi per una vacanza, lunga o breve che sia e, se necessario, con remote working incluso.
Se l’incertezza è inevitabile, altrettanto lo è, dunque, la necessità per i tour operator di una programmazione da offrire al mercato, confidando nell’efficacia delle misure contenitive di questi giorni e, tra tante restrizioni, stimolando il desiderio di una pausa, anche luxury.
Le proposte
dei tour operator
“I nostri pacchetti – dichiara Fabio Piraino, responsabile commerciale gruppi e incentive Nicolaus Valtur – si configurano come parzialmente componibili. Sono stati ridotti al minimo indispensabile i servizi inclusi, ovvero volo, soggiorno ed esperienza. Abbiamo lasciato fuori trasferimenti ed escursioni offrendo al cliente la possibilità di costruire il tipo di soggiorno più vicino alle sue esigenze. Abbiamo operato delle scelte che coniugassero differenti livelli di lusso. Le strutture selezionate sono ottimi 4 stelle o 4 stelle superior e si contraddistinguono per essere in posizioni veramente strategiche o per “rompere gli schemi” delle destinazioni proposte. La peculiarità della proposta è di essere semplice, efficace e fortemente legata al territorio”.
“Per il Natale e Capodanno – spiega Marco Berettini, direttore commerciale di Go World – abbiamo pensato a proposte sia in Italia sia in Europa che prevedano partenze a data fissa. Per citare qualche esempio, Go In Italy promuove il Capodanno in Sicilia, Go Trekking presenta una selezione di percorsi nelle Marche, in Toscana ma anche a Malta e Gozo o in Portogallo, con Go4All, il brand dedicato alla clientela con disabilità, si va a Venezia.
Grazie al neonato Go DeLuxe si è realizzata un’ampia gamma di offerta luxury che spazia da soluzioni short break a long weekend a Firenze, Roma, Venezia, Trieste o Siena, fino a culminare con veri e propri tour come La Sicilia Occidentale ed Essenza della Toscana. A seconda del brand, l’offerta è strutturata per dare risposta alle specifiche esigenze della clientela di riferimento.
Estrema competenza tecnica del personale impiegato, selezione accurata delle strutture, meticolosità nel fornire supporto e assistenza a clienti e agenzie, sono solo alcuni tra gli elementi chiave”.
“Proponiamo – racconta Enrico Ducrot, amministratore delegato di Viaggi Dell'Elefante – un viaggio di gruppo a Matera, Capodanno ai Sassi, con accompagnatore ma anche un breve soggiorno presso il Convento di San Colombo, a pochi chilometri da Roma. E poi ci sono l'Umbria e I Casali del Pino, un agriturismo sotto la supervisione di Ilaria Venturi Fendi per un progetto tutto sostenibile. Ci occupiamo di lusso da 46 anni selezionando strutture in luoghi che combinano cultura, arte e natura”.
“A oggi abbiamo soluzioni sull'Italia. Non le definirei esclusivamente lusso, ma certamente di taglio alto”, racconta Davide Catania, amministratore unico di Alidays Travel Experience. “Avevamo preparato programmazioni sull'Oceano Indiano, ma stante la situazione attuale possiamo considerarle cancellate. Avevamo anche diverse prenotazioni, anch'esse ormai quasi tutte annullate”.
Si salta al 2021 in casa Etnia Travel Concept. “Al momento abbiamo preferito concentrarci sulla stagione primaverile, considerato il periodo incerto che stiamo vivendo”, confermano le responsabili del prodotto di Raffaella Dinon e Francesca Morellini.
“Stiamo sviluppando in maniera decisa il nostro brand My Retreats in quanto vogliamo offrire al mercato una serie di strutture selezionate in base a un concetto di lusso che esuli dal numero di stelle, ma si rivolga a un cliente molto esigente e orientato verso l’esclusività e la specificità della struttura. Vorremmo applicarlo anche al prodotto Italia, selezionando una serie di itinerari basati su un forte carattere esperienziale fuori dagli schemi classici e fortemente identificati con il territorio anche dal punto di vista sociale, oltre che culturale”.
Dalla parte del trade
“Stiamo facendo webinar specifici di prodotto, nonché costruendo materiali a supporto della proposizione al cliente come locandine, ma anche social card da condividere sui canali social, molto più utili in questo momento, e minibrochure digitali dei prodotti esperienziali”, precisa Piraino.
Frequenza analoga per il direttore commerciale di Go World: “Per il trade abbiamo messo in atto attività di tipo formativo, concentrando il focus specialmente sul prodotto cluster con l’organizzazione di webinar dedicati con tecnici esperti nei rispettivi campi, come per esempio, guide per il trekking, la disabilità, lo sci. Parliamo di un tipo di programmazione che, se da una parte raccoglie una gamma molto ricca di proposte vendibili e a oggi vuol dire molto, dall’altra, trattandosi di brand specializzati con i quali il mercato della distribuzione ha meno familiarità, riteniamo opportuno fornire agli agenti partner tutto il supporto necessario. Le sessioni dureranno sino alla metà di dicembre e riprenderanno dopo la pausa natalizia”.
“Nelle prossime settimane – annunciano Raffaella Dinon e Francesca Morellini – organizzeremo alcuni momenti formativi dedicati al trade con dei road show virtuali in collaborazione con i nostri fornitori e gli enti del turismo per permettere agli agenti di viaggi un confronto diretto ed esaustivo sulla situazione delle varie destinazioni, oltre che una visione più approfondita sul nostro prodotto. Si rafforza anche la partnership con Norwegian Cruise Line. La distribuzione del prodotto Ncl sarà su tutto il territorio nazionale e verrà supportata da un sistema di prenotazioni disponibile nella sezione di Etnia Travel Academy, che permetterà agli agenti di prenotare in autonomia le crociere”.
Oltrefrontiera
solo in prospettiva
Incertezza o meno, il lavoro dei to continua. Se per Catania, “le iniziative rivolte al trade vanno oltre il periodo natalizio e stiamo pensando, con una certa dose di speranza, alla primavera inoltrata e all'estate”, Ducrot preme sull’acceleratore e propone, situazione permettendo, “l'Europa con pacchetti come Cipro, Malta, Svezia. Ma anche Maldive e Madeira. Siamo fiduciosi che i corridoi sanitari possano aprirsi quanto prima”.
Per responsabili del prodotto Etnia Travel Concept, invece “la normativa attuale applicata al covid-19 non ci permette di fare promozione a breve scadenza e le festività rientrano in questo segmento temporale. Ci limitiamo a promuovere l’Italia, ma nel caso in cui cambino le condizioni abbiamo pronte proposte su Tanzania, Zanzibar e Kenya, Maldive, Giordania, Emirati Arabi e Polinesia, solo per citare alcune destinazioni”.
“Compatibilmente con l’effettiva possibilità di viaggiare all’estero – dice ancora Berettini – in funzione delle restrizioni esistenti abbiamo messo in campo una promozione che si chiama “Volere è Volare” con la quale mettiamo a disposizione del trade nove proposte di viaggi all’estero, con voli Alitalia che includono Maldive, Israele, Canada e combinati Stati Uniti/Caraibi, prenotabili entro il 31 dicembre, con possibilità di cambio gratuito entro un anno.
Stiamo lavorando per ampliare l’offerta. Gli agenti ci confermano la percezione che abbiamo maturato circa un forte desiderio di riprendere a viaggiare da parte delle persone. Coltiviamo ardentemente l’ambizione che anche grazie al nostro contributo, esso si possa realizzare”. “Al momento – afferma il responsabile commerciale gruppi e incentive Nicolaus Valtur – abbiamo pensato a questa nuova proposta volta all'Italia, alla scoperta del nostro Paese. Siamo sempre pronti, laddove la situazione sanitaria lo permetta, ad aprire le destinazioni medio e lungo raggio che ci vedono presenti con i nostri Club Valtur”.