Non tutta la tecnologia contactless arrivata in hotel negli ultimi mesi è destinata a restarci. Almeno secondo Skift, che nel suo ultimo report “Contactless Tech in Hospitality” ha messo in fila le innovazioni hi-tech più gettonate del 2020 con l’obiettivo di prevedere quali tra esse resteranno importanti per la guest experience anche una volta che il Covid sarà archiviato tra i brutti ricordi.
Lo studio di Skift parte da un assunto ormai pacifico: “I clienti tendono a sopravvalutare – prima del soggiorno – l’uso che faranno delle amenities alberghiere”. In pratica, l’utilizzo effettivo dei servizi è sempre minore rispetto alle previsioni: l’assunto vale per servizi tradizionali come la sveglia, il frigobar e il late check-out come per gli aspetti più strettamente tecnologici del soggiorno. Secondo il Cornell Hospitality Report 2018, ad esempio, l’uso effettivo del wifi in camera è del 39%, rispetto al previsto 68%. O ancora, il check-out elettronico è al 30% (vs 48%), il self-check all’1% (vs 10%). Ma torniamo al contactless: Skift mette tra gli item destinati a diventare fuori moda per primi i misuratori di temperatu-ra elettronici a distanza e i software track-and-trace, più direttamente legati alla tutela della salute. Altrettanto in dubbio sarà la rilevanza del check-in online (quando fatto male, sottolinea l’analisi), la in-room technology e la robotica. Tra gli elementi che avranno invece un peso anche nella “nuova normalità” troviamo la messaggistica, il check-in online (solo se ben fatto) e i software per il work-flow del personale alberghiero. Altrettanto positiva è considerata l’implementazione del keyless entry, dei pagamenti via smartphone e delle ordinazioni di F&B automatizzate.
“I risultati – spiegano da Skift – dimostrano che dobbiamo fare attenzione quando presumiamo che l'adozione di queste nuove tecnologie contactless sarà universale, anche se i sondaggi tra gli ospiti ne sottolineano l’importanza: quando consideriamo queste tecnologie come fattore determinante nella scelta di un hotel, dobbiamo ricordarci che innumerevoli studi hanno scoperto che il prezzo, l'ubicazione e il brand di un albergo hanno sempre la meglio su qualsiasi altro fattore. Ovviamente, anticipare la disponibilità del WiFi gratuito o un processo di check-in automatico potrebbe sicuramente influire sul comportamento dei potenziali clienti, ma considerando che la maggior parte degli hotel stanno implementando queste soluzioni, il vantaggio competitivo andrà presto perso”.