Uno dei fenomeni che ha evidenziato Massimo Feruzzi, amministratore unico di Jfc, è il blocco attuale delle prenotazioni per le vacanze di Capodanno: “Si manifesta inoltre un ‘ulteriore tendenza – ha dichiarato Feruzzi – che è quella della richiesta di “spostamento” delle prenotazioni effettuate nel periodo Natale-Capodanno nei messi successivi, in genere oltre il mese di marzo”.Le richieste in atto al momento per eventuali vacanze di fine anno sono generalmente basate sull’idea di “piccolo”: “Le ricerche che avvengono attualmente sono rivolte alle piccole destinazioni, sia per quanto riguarda il prodotto della montagna bianca italiana, sia per le altre destinazioni”, ha commentato Feruzzi. “In sostanza, le ricerche si rivolgono a tutto ciò che si connota con il concetto di “piccolo”, dalla località alla struttura ricettiva, dal ristorante ai locali.
Questa ricerca si basa sulla volontà di allontanarsi dai luoghi affollati, confusi, e di rifugiarsi in località considerate, proprio per questo motivo, più sicure dal punto di vista sanitario. Quindi valori in crescita per le piccole località, quelle più appartate e con meno turisti”, ha aggiunto l’ammnistratore di Jfc.
Parlando di mezzi di trasporto per una vacanza di fine anno Jfc ha rilevato alcune tendenze, tra le quali quella che chi ha scelto di viaggiare opta in maniera quasi esclusiva per l’auto, perché tutto ciò che è “mezzo collettivo” allontana psicologicamente le persone dall’acquisto.
“L’auto è considerata più sicura, in quanto “autonoma” e permette di non entrare in contatto con altre persone”, ha aggiunto Feruzzi. E a proposito di sistemazione, sembra che l’alloggio più richiesto sia quello “indipendente”, quindi in appartamenti, case o ville.
Capodanno a parte, Feruzzi ha segnalato alcune tendenze che prevede caratterizzerano in futuro il settore del turismo: “Un trend che si affermerà quest’anno è quello legato ai viaggi self-drive e self-catering: organizzati all’ultimo minuto per evitare l’eventuale esposizione a Covid-19 e sulla base dell’evoluzione del momento”. I viaggi immaginati da Jfc saranno caratterizzati da due fattori: il mezzo, che è esclusivamente l’automobile, e l’organizzazione, che è assolutamente personale ed auto- noma.
In merito alle strategie da mettere in campo, la questione è molto più complessa: “Segnalo solo un tema di livello nazionale – ha commentato in conclusione Feruzzi – che è l’esigenza di predisporre una campagna straordinaria di comunicazione a livello mondiale, da avviare nel momento stesso in cui sarà terminata la pandemia: una comunicazione legata allo stile di vita, quello italiano, che deve essere di assoluto standing internazionale, anche coinvolgendo attori, musicisti e artisti famosi in tutto il mondo”.