Viaggi di prossimità: ecco su quale segmento del travel si stanno indirizzando le nuove policy, dal momento che il long haul sembra attualmente ancora un lontano miraggio. “E’ probabile che nel breve-medio termine, così come accaduto durante l’estate, vi sia una nuova e forte affermazione del turismo di prossimità – conferma Stefano Pedrone, responsabile divisione Turismo Nobis Assicurazioni -. Non è un caso che la nostra società abbia progettato un prodotto assicurativo dedicato a tutti gli alberghi, i b&b, i residence e in generale a tutte le strutture ricettive italiane per tutelare il loro business e garantire ai clienti la massima sicurezza prima e durante il soggiorno, anche in tempi di Covid-19. Una polizza, denominata ‘Filo diretto Hotel’, che è stata lanciata sul mercato a maggio e che ha riscosso un ottimo successo – commenta il manager -. Per fare qualche esempio, è stata selezionata dalla Gestione Associata del Turismo dell’Isola d’Elba, nell’ambito dell’iniziativa #ElbaOK, e dal Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula”. Non solo turismo di prossimità, ma anche “communities e polizze legate ad attività sportive e di svago”: su questi segmenti si dirigerà l’attenzione delle società secondo Daniela Panetta, head of sales Ergo Assicurazione Viaggi. “Bisognerà attendere di capire come si muoverà il turismo al termine dell’emergenza – aggiunge il presidente di Ami Assistance Gualtiero Ventura -. E’ plausibile prevedere che ci si muoverà, soprattutto inizialmente, soprattutto in Italia ed Europa. Ecco perché, per cercare di incentivare a viaggiare in sicurezza nonostante il momento difficile, abbiamo lanciato ‘Stay safe’. Si tratta di un servizio che permette di gestire facilmente il cliente che dovesse presentarsi in struttura con sintomi febbrili. In questo caso tutte le spese di vitto e alloggio saranno interamente coperte da Ami Assistance, che si prenderà carico dello spostamento del cliente in una struttura convenzionata e organizzata per ospitarlo, liberando dall’incombenza l’hotel in cui aveva prenotato”.
Dopo un’estate che, come era prevedibile, ha visto nel turismo domestico l’unica alternativa percorribile, nel breve periodo “si continuerà a viaggiare per lo più in Italia e sempre più si farà ricorso alla formula dell’appartamento in affitto prima per limitare il rischio di esposizione al contagio e poi anche per sfuggire per quanto possibile ai rigidi protocolli di sicurezza imposti dalle strutture turistiche – suggerisce Guido Dell’Omo, head of sales and distribution Axa Partners Southern Europe -. Seguendo queste previsioni molti player del settore assicurativo hanno ampliato la propria gamma di prodotti, ragionando su coperture specifiche per l’Italia sebbene queste non rappresentino il core business che vede l’espressione dei maggiori volumi di business sul medio e lungo raggio”.
C’è, infatti, chi si muove già su orizzonti più lontani: “Noi puntiamo già ad un prodotto più complesso – sottolinea Christian Garrone, responsabile intermediazione assicurativa I4T – , in grado di assicurare efficacemente un pacchetto sul medio/lungo raggio che, in un’ottica di ripresa dei viaggi, rappresenta il core business delle agenzie. Le assicurazioni devono fornire strumenti per stimolare le vendite, anche se questo significa mettere in discussione schemi e modelli consolidati. Nel corso degli ultimi mesi siamo sempre stati in prima linea accanto agli agenti di viaggio e agli operatori, analizzando insieme a loro i punti di debolezza dell’offerta assicurativa. Per risolverli, ci siamo rivolti alle migliori compagnie sul mercato che, spesso proprio su nostra indicazione, hanno rivisto, ampliato e riformattato le coperture, creandone anche di nuove”.
Michele Cossa, a.d. di Borghini e Cossa, evidenzia un aspetto più generale: “Due caratteristiche indiscutibili della situazione che stiamo vivendo sono la sua globalità, ossia tutto il mondo è coinvolto, e la sua trasversalità, cioè non vi è settore della travel industry che ne sia indenne – dice il manager -. Ecco perché tutte le polizze travel dovranno prevedere le nuove garanzie a prescindere dal mercato al quale saranno indirizzate”.