Boeing, stavolta è ufficiale: il 737 Max può tornare in pista

Stavolta è ufficiale: il Boeing 737 Max ritorna in pista. Quantomeno negli Stati Uniti, dove la Federal Aviation Administration ha autorizzato il velivolo a volare nuovamente, dopo un periodo di fermo di oltre 20 mesi.

“La riprogettazione e la certificazione di questo velivolo hanno comportato un livello senza precedenti di revisioni da parte delle autorità aeronautiche di tutto il mondo – ha affermato la Faa -. Quelle stesse autorità di regolamentazione hanno indicato che le modifiche al design da parte della Boeing, insieme alle modifiche alle procedure per l'equipaggio e ai miglioramenti nell'addestramento, daranno loro gli elementi necessari a dare l'ok al volo nei rispettivi Paesi".

La lunga avventura del ritorno in pista del 737 Max è costata svariati miliardi di dollari alla società di Seattle, oltre che una rilevante perdita di credibilità che ha investito anche la Faa, a più riprese accusata di eccessiva "vicinanza" al gigante dell'aviazione.

Le compagnie aeree ora devono addestrare i piloti alle nuove procedure integrate nella routine del modello. Ciò richiederà probabilmente alcune settimane, mentre Boeing sarà ora in grado di consegnare circa 450 Max pronti per i clienti, su un arretrato complessivo di circa 3.000 aerei.

Si prevede che American Airlines sarà la prima compagnia aerea statunitense a far volare nuovamente l'aereo, entro la fine di dicembre. Altri vettori, tra i quali Southwest e United Airlines, prevedono un ritorno nel 2021. Va precisato che l'annuncio di oggi riguarda solo le compagnie aeree statunitensi, mentre il Max deve ancora essere approvato per il rilancio in Europa.

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