Questa settimana il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) e l'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) hanno adottato le linee guida per i test Covid-19 e quarantena dei viaggiatori aerei. L'obiettivo è sostenere gli Stati membri nella definizione di un progetto coordinato per ridurre i rischi legati alla circolazione delle persone all'interno e tra l'Ue/See e il Regno Unito nel contesto della pandemia Covid-19. Questo prende la forma di raccomandazioni sull'uso di test e misure di quarantena in diversi scenari di viaggio tra aree con diversi livelli di rischio.
La guida delinea alcuni punti molto importanti. Nell'attuale situazione epidemiologica in Paesi Ue/See e Regno Unito, dove è diffusa la trasmissione di Covid-19, Easa e Ecdc:
• Si oppongono a test sistematici per Sars-Cov-2 e/o quarantena dei viaggiatori aerei.
• Raccomandano l'esenzione dalla quarantena e/o dai test Sars-Cov-2 per i passeggeri che viaggiano per un breve periodo di tempo (ovvero rientro previsto entro 72 ore), considerando il possibilità di infezione potenzialmente ridotte e dove i contatti con la popolazione locale sono limitati.
I membri Net invitano gli Stati membri a seguire gli orientamenti dell'Ecdc/Easa e a sospendere immediatamente i requisiti di quarantena e le restrizioni per i viaggiatori aerei. I membri Net supportano anche l'uso di test antigenici, che sono economici e rapidi da usare prima partenza o arrivo a destinazione e sono ancora efficaci nel rilevare casi ad alto rischio di diffusione.
Le precedenti linee guida dell'Ecdc del 29 ottobre 2020 indicano che l'uso di test rapidi dell'antigene può aiutare a ridurre l'ulteriore trasmissione attraverso la diagnosi precoce di casi altamente infettivi, consentendo un rapido avvio di tracciamento dei contatti. L'industria dei viaggi e del turismo necessita di un approccio coordinato alle limitazioni di viaggio. Un passaggio a un regime di restrizioni più proporzionato basato su prove potrebbe salvare la stagione europea del turismo invernale, che vale circa 80 miliardi di euro di spesa correlata.
Eric Drésin, segretariato di Net, ha dichiarato: “La nostra industria sta sollecitando i governi europei ad allentare le restrizioni di viaggio per la stagione invernale, fino a quando la situazione epidemiologica non sia tale da giustificare prove e/o misure di quarantena. Inoltre le restrizioni per brevi viaggi d'affari dovrebbero essere revocate, riconoscendo che rappresentano un minor rischio di trasmissione. Consigliamo anche di revocare le restrizioni di viaggio per i viaggiatori con pacchetto, che come i viaggiatori d'affari, hanno contatti minimi con la popolazione locale mentre si trovano nel resort".