Alitalia: emergenza liquidità per i vettori

"Abbiamo vissuto un contraccolpo senza precedenti". Non usa mezzi termini Giancarlo Zeni, direttore generale Alitalia, nel descrivere gli effetti della pandemia durante BizTravel Forum 2020. Le restrizioni hanno sicuramente inciso e le ultime decisioni governative hanno determinato un rimbalzo sul booking: "Per il periodo 14-23 dicembre le prenotazioni sono aumentate del 73% negli ultimi tre giorni", spiega il manager.

Guardando ad altri dati, "l'occupazione posti è scesa a ottobre di 20 punti e a novembre di 35", prosegue Zeni. Ma l'azienda ha "saputo reagire velocemente all'inizio della crisi – prosegue il direttore generale -, agendo sui collegamenti e ampliando l'offerta cargo. Nel secondo e terzo trimestre rispetto ad altre compagnie non abbiamo sfigurato". Il manager ci tiene a sottolineare come Alitalia sia stata "fortemente coinvolta nella gestione dell'emergenza: durante la pandemia abbiamo trasportato 5 milioni di passeggeri senza avere contagi a bordo". 

Ma quali sono le previsioni per i prossimi mesi? Zeni non ha dubbi: "La rete intercontinentale sarà la più lenta a risalire, mentre il segmento Vfr (Visiting friends and relatives, ndr) recupererà più rapidamente. Il leisure riapparirà quando ci saranno le condizioni e si concentrerà sul breve-medio raggio". C'è, però, un pericolo che si intravede all'orizzonte e il direttore generale non manca di sottolinearlo: "Nell'ultima assemblea annuale della Iata, tenutasi il 24 novembre, è emerso che la media delle compagnie aeree in assenza di aiuti finirà la liquidità nel primo trimestre del 2021".

Nicoletta Somma 

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