Ristori: oltre 11 miliardi per turismo e cultura

“È di oltre 11 miliardi di euro il valore delle misure varate dal ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo per contrastare gli effetti drammatici della pandemia nei settori del turismo e della cultura. Un impegno significativo che ha interessato tutti i settori di competenza partendo dalle categorie più colpite, per non lasciare fuori nessuno”. Si è espresso così il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, nel giorno in cui il Mibact ha pubblicato sul proprio sito le slide delle misure varate sin dai primi giorni della pandemia.

“Agli oltre sessanta provvedimenti del Mibact dal valore di 11 miliardi di euro – sottolinea il ministro – si sommano le misure di carattere generale: dalla cassa integrazione ordinaria e speciale ai fondi integrativi salariali, dai contributi a fondo perduto corrisposti dall’Agenzia delle entrate in base ai codici Ateco settoriali, ai Tax credit speciali per le spese Covid, fino alle misure del Dl liquidità a supporto e garanzia delle imprese. Un’attività che ha impegnato notevoli risorse umane e finanziarie e che proseguirà fino a quando questi due settori strategici non avranno superato la crisi”, ha detto il ministro. 

A seguire sono riportate le misure varate per il turismo e relative cifre previste per lavoratori, strutture ricettive, adv, t.o, città d'arte, fiere e congressi, fondo turismo, aree interne e dismesse, promozione Paese e non solo.

Lavoratori del turismo

E' di 1,2 miliardi di euro la cifra per sostenere i lavoratori stagionali, intermittenti e a tempo determinato del settore turistico e termale: dall’esonero contributivo per le nuove assunzioni fino alle indennità speciali da 600 euro per il mese di marzo introdotte col Dl Cura Italia e alle successive da 1.000 euro decise con il Dl Rilancio e reiterate con i Dl Agosto, Ristori e Ristori Quater.

Strutture ricettive

2,4 miliardi di euro per il Bonus vacanze a favore di famiglie e gestori, con residui 2020
causa pandemia redistribuiti nel comparto turistico, 630 milioni di euro per esenzione Imu 2020 e prima rata per Imu 2021 per immobili di strutture ricettive (alberghi, b&b, campeggi, villaggi e case vacanze, rifugi, ostelli, affittacamere, residence), stabilimenti balneari e termali, discoteche, 380 milioni di euro per il Tax credit riqualificazione delle strutture turistico-ricettive, che è stato esteso al biennio ?2020-2021?, 450 milioni di euro per contributi a fondo perduto per strutture ricettive e stabilimenti termali, 160 milioni di euro per prorogare fino al 30 aprile 2021 il Tax Credit affitti al comparto del turismo. Riforma del regime delle locazioni brevi: fine del regime fiscale agevolato oltre i 4 appartamenti.

Agenzie di viaggi e tour operator

625 milioni di euro per il ristoro delle perdite subite da agenzie di viaggi e tour operator e 100 milioni di euro nel 2021 per il rifinanziamento del Fondo emergenza e sua estensione anche a tutte le imprese turistico ricettive. Estensione alle agenzie di viaggio e ai tour operator del Tax Credit affitti fino al 30 aprile 2021.

Città d'arte

500 milioni di euro per il ristoro delle perdite subite dagli esercizi commerciali aperti al pubblico nei centri storici delle città d’arte ad alta vocazione turistica per le gravi perdite sostenute, 10 milioni di euro per estendere le misure di sostegno anche ai comuni dove sono situati santuari religiosi con presenze turistiche in numero almeno tre volte superiore a quello dei residenti, 5 milioni di euro per il ristoro dei bus turistici panoramici.
Inoltre, proroga del Bonus Facciate: anche per il 2021 si potrà godere del beneficio fiscale del 90% per gli interventi di pulitura, tinteggiatura, recupero e restauro delle facciate esterne degli edifici.

Fiere e congressi

370 milioni di euro per il ristoro di enti gestori di fiere, organizzatori di congressi e fornitori di beni, servizi e allestimenti al settore fieristico e congressuale. Esenzione Imu 2020 e prima rata Imu 2021 per immobili di fiere e congressi.

Fondo turismo

150 milioni di euro per il nuovo Fondo Nazionale Turismo che verranno usati, anche con Cassa Depositi e Prestiti, per l’acquisizione, la valorizzazione e la ristrutturazione di immobili destinati ad attività turistiche e ricettive. Prolungamento della moratoria straordinaria delle misure di sostegno per le Pmi del settore turistico (divieto di revoca del credito, proroga per i prestiti non rateali, sospensione dei mutui e degli altri finanziamenti a rimborso rateale).

Aree interne e dismesse

300 milioni di euro nel triennio 2021-2023 per i contratti di sviluppo per attività turistiche di aree interne del Paese, 36 milioni di euro per attirare investimenti e progetti di sviluppo nelle aree dismesse.

Guide turistiche

45 milioni di euro di contribuiti a fondo perduto per il ristoro delle perdite subite da
guide e accompagnatori turistici.

Promozione Paese

40 milioni di euro per il Fondo per la promozione turistica, nato per incentivare il turismo in Italia attraverso campagne di comunicazione, anche internazionali, nell’ambito del Piano Strategico Nazionale del Turismo.

Musei e mostre d'arte

Ecco i ristori per questa categoria: 255 milioni di euro per sostenere i musei statali, 103 milioni di euro per sostenere i musei non statali, 64,9 milioni euro per il ristoro delle mostre d’arte cancellate, annullate o rinviate in estate e in autunno, 27,5 milioni di euro per rafforzare il personale nei luoghi della cultura, 25 milioni di euro per i musei partecipati dal Mibact tra cui MAXXI, Museo Egizio di Torino,Triennale di Milano, Reggia di Venaria, Reggia di Carditello, 10 milioni di euro per sostenere i fornitori di servizi di guida, audioguida e didattica nei musei, 5 milioni di euro in più, a partire dal 2021, per l’arte e l’architettura contemporanea e le periferie urbane, 4,5 milioni di euro per il turismo di ritorno: gli italiani residenti all’estero iscritti all’Aire entreranno gratuitamente nei luoghi della cultura statali, 1 milione di euro per la digitalizzazione dei piccoli musei.

Tutela del patrimonio

Per la tutela del patrimonio sono previsti: 80 milioni di euro in più nel biennio 2021-2022 per la tutela del patrimonio culturale, 50 milioni di euro aggiuntivi nel 2021 e 70 milioni in più a partire dal 2022 fino al 2031 per il Fondo Grandi Progetti Beni Culturali, 30 milioni di euro nel triennio 2021-2023 per gli acquisti in prelazione dei beni culturali, 17 milioni in più nel 2021 e 2022 per gli interventi urgenti in caso di emergenze per la salvaguardia del patrimonio culturale, 8 milioni di euro per rafforzare la collaborazione di professionisti per la tutela del patrimonio culturale, 4 milioni di euro per il Nuovo Fondo per la tutela e la valorizzazione delle aree di interesse archeologico e speleologico.

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