“Lavoro presso la Scoop Travel di Napoli dal 2016, agenzia di viaggi da oltre 25 anni. Come tutti in Italia siamo in cassa integrazione dall’11 marzo 2020 e ad oggi abbiamo percepito solo 6 mesi di Cig/Fis, cioè fino al 3 ottobre 2020, poco più di 2mila euro per tutto il periodo. Ho sollecitato varie volte l’Inps, sia al telefono sia in sede, e la loro risposta è ‘Stiamo affrontando una mole di lavoro eccezionale’”. A parlare è Giuseppe Del Duca, addetto alle vendite outgoing della adv Scoop Travel, dove lavora da maggio 2016, ma la professione di agente di viaggi la svolge dal ’94.
Da quando è in cassa integrazione Del Duca si è già recato quattro volte alla sede di competenza Inps. L’ultima in ordine di tempo è stata il 28 dicembre scorso per avere informazioni sullo stato dell’arte dei pagamenti. Il risultato che ha portato a casa è che “tra otto giorni lavorativi (dal 28 dicembre, ndr) saranno pagati i mesi di ottobre e novembre, arrivando fino al 4 dicembre. E’ stata fatta domanda per altre dodici settimane di cassa integrazione, al momento il governo però deve ancora confermarle, in quanto la cassa integrazione è fino al 31 gennaio 2021”.
A quanto riferisce Del Duca “stanno dando la cassa integrazione anche agli autonomi e alle partite Iva fino al 31 marzo, data fino alla quale sono bloccati i licenziamenti”.
La sua non vuole essere una protesta, ma piuttosto una sensibilizzazione sui tempi “burocratici troppo lunghi, per la cassa integrazione avevano detto che l’iter era stato snellito e invece…se non mi fossi recato di persona agli sportelli dell’Inps per verificare lo stato della domanda l’ok ai pagamenti non sarebbe arrivato ora, ma avrei dovuto attendere molto di più”. Per questo Del Duca ha deciso di raccontare a Guida Viaggi la sua esperienza, cosa sta vivendo in questo momento, le difficoltà della categoria e soprattutto cosa sta facendo, perché può essere di aiuto ad altri colleghi agenti di viaggi.
Del Duca lo dice, i pagamenti man mano stanno arrivando, ma l’iter è lungo e prevede vari passaggi, in quanto “il consulente manda la domanda per la cassa integrazione all’Inps, che la deve valutare, poi dà la sua risposta. Il consulente allora manda i conteggi relativi alla busta paga. Questi ultimi vengono controllati, se tutto corrisponde la cassa integrazione viene pagata”.
Il momento come si sa è molto difficile per il settore, la cassa integrazione copre il 65% dello stipendio, “però le tasse si devono pagare – fa presente l’agente di viaggi – e noi siamo fermi fisicamente e mentalmente. Non abbiamo più la forza, fisica ed economica di andare avanti, intanto le bollette arrivano, la casa bisogna portarla avanti, così come la famiglia non può fermarsi”.
E in agenzia cosa sta avvenendo in questo momento? Del Duca lo dice chiaramente: “Non entra nessuno in agenzia, non squillano i telefoni, poche istituzioni ci sono vicine, noi agenti di viaggi sappiamo vendere solo viaggi”. Scoop Travel sta cercando di fare un po’ di attività incoming e di traffico etnico, in particolare verso Cuba e Repubblica Dominicana. “Ciò che facciamo al momento è lavoro di ufficio – testimonia Del Duca – e poi seguiamo i webinar per tenerci informati e migliorare dal punto di vista informatico e della gestione del sito, il titolare della Scoop tiene molto alla nostra formazione ed informazione. Poi teniamo viva la comunicazione con il cliente finale attraverso dei gruppi Whatsapp, in cui inviamo dei messaggi per invogliare le prenotazioni, per tenere vivi i contatti, però il momento è molto duro. Lo stesso facciamo attraverso i canali social, in particolare Facebook e Instagram”.
Del Duca si recherà nuovamente all’Inps nel nuovo anno, il giorno 8 gennaio 2021, per ulteriori aggiornamenti, chissà se nella calza della Befana troverà una bella sorpresa…
Stefania Vicini