Notizie confortanti arrivano dal governo dello Sri Lanka che ha annunciato la riapertura degli aeroporti al turismo internazionale a far data dal 21 gennaio. Il ministro del Turismo, Prasanna Ranatunga, ha detto che questo è il primo passo del piano di ripresa che vedrà la riattivazione delle attività economiche del Paese.
Oltre 560 turisti provenienti dall’Ucraina sono già arrivati in Sri Lanka nell’ambito del progetto pilota che è stato attuato dal governo a partire da dicembre. Il Ministro Ranatunga ha ordinato ai funzionari di aderire rigorosamente ai protocolli sanitari delineati dal governo. In questo modo, afferma il ministro, già 12 attrazioni turistiche potranno essere visitate in tutta sicurezza, tra queste il Tempio del Dente di Buddha e il giardino botanico a Kandy, l’orfanotrofio degli elefanti a Pinnawala, Sigiriya, Dambulla e i parchi nazionali di Yala e Minneriya. Per entrare nel Paese non sono previste quarantena né limitazioni relativamente a un soggiorno minimo.
Tuttavia bisogna seguire alcune linee guida:
– l’ingresso nel Paese è consentito a tutti coloro che sono in possesso di test Covid-19 con esito negativo (non deve eccedere le 96 ore)
– visto obbligatorio ottenibile online
– pre-pagamento di due Pcr test a persona, Usd 40 a test/a persona (se il soggiorno supera i 7 gg occorre un ulteriore test) – i test saranno effettuati durante il soggiorno
– assicurazione obbligatoria per copertura sanitaria Covid-19 (Usd 12 a persona)
– soggiorno prenotato esclusivamente presso hotel certificati (che abbiano pertanto predisposto tutte le misure di sicurezza sanitaria)
– tour e itinerario preferibilmente pianificati e organizzati prima dell’arrivo nel Paese al fine di garantire la sicurezza a tutti i visitatori
Per Yoga Kathamuthu, managing director e ceo di Unique Paradise Italia "la situazione è ancora difficile ma questi sono segnali positivi verso la ripresa del turismo internazionale anche se le disposizioni non sono ancora uguali per tutti i Paesi".