Tirolo, turismo rimandato a marzo

Stagione turistica rimandata a marzo, per il Tirolo. Ieri il Governo federale austriaco ha infatti annunciato l'estensione del blocco attuale fino al 7 febbraio, nonché misure anti covid rafforzate come indossare obbligatoriamente maschere Ffp2 e mantenere una distanza di sicurezza di almeno due metri. “Il turismo riprenderà presumibilmente a inizio marzo – spiega l’ente turistico tirolese in una nota – con l’apertura di rstoranti e alberghi, per ora ancora chiusi fino alla fine di febbraio. La precedenza nelle aperture graduali dopo il 7 febbraio 2021, sarà infatti data al settore scolastico e commerciale, dopo un’attenta valutazione dei rischi”.

Attualmente gli impianti sciistici in Tirolo sono aperti solo ai residenti e ai visitatori occasionali per garantire la possibilità di praticare sport all’aria aperta, sempre nel rispetto di severi requisiti di sicurezza. Per i visitatori provenienti da aree a rischio che si muovono per motivi di necessità verso l’Austria c’è l’obbligo di osservare una quarantena di 10 giorni all'arrivo, ma è possibile eseguire un tampone dopo cinque giorni di quarantena utilizzando una Pcr o un test dell'antigene a proprie spese. Chi viaggia per motivi professionali non ha l’obbligo di quarantena se in possesso di una Pcr o test negativo.

Sono considerati a rischio tutti i Paesi che hanno avuto negli ultimi 14 giorni un'incidenza di 100 casi positivi su 100.000 abitanti. Un’eccezione confermata attualmente quindi solo per Australia, Finlandia, Islanda, Giappone, Nuova Zelanda, Norvegia, Corea del Sud, Singapore e Vaticano. L'attuale incidenza su 7 giorni per 100.000 abitanti al 17 gennaio è 96,2 in Tirolo e 128,8 in tutta l'Austria.

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