Si chiama Mindtrek ed è un prodotto dalla formula innovativa, con il quale l’operatore decide di aprire l’anno iniziando ovviamente, dall’Italia. La fase attuale ha spinto il tour operator a fare scouting di esperienze uniche sul territorio nazionale  con una ricerca che si è orientata soprattutto verso i luoghi isolati.

“Proprio questo allontanamento dai centri affollati per sfuggire alla paura del virus- ha spiegato Enrico Ducrot, Ad di Viaggi dell’Elefante–  ci ha avvicinato alle pratiche di meditazione orientale che spesso i nostri viaggiatori ci richiedono come plus. In collaborazione con Guido Freddi, antropologo e guida Aigae, ideatore di Mindtrek, ho voluto dar vita ad una nuova programmazione che unisca le tecniche orientali di meditazione a quelle specifiche del trekking, con percorsi che possono essere più o meno intensi”.

Gli scenari al momento, brulli e allo stesso tempo esotici, sono soprattutto quelli del Centro Italia, con il Lazio, l’Abruzzo e l’Umbria,  ma sono previste esperienze anche sulle Alpi in Valle d’Aosta, Valle Maira, Alto Adige, Gran Paradiso.
Mindtrek non è ascetismo, non è una terapia nè una competizione sportiva. È piuttosto un’attività di benessere, adatta a tutti perché può essere modulabile in base alla capacità dei clienti, che si può prevedere su singole escursioni o per attività di più giorni ed è prenotabile in qualsiasi periodo dell’anno.

“Mindtrek fornisce la possibilità alle agenzie di viaggio di accedere ad un prodotto raro -ha aggiunto Ducrot- lo considero un ottimo spunto commerciale in questa particolare fase storica oltre che un aiuto per tutta la filiera. È un nuovo modo di fare esperienze ed escursioni che consentono di adattare il proprio corpo allo sforzo. Una formula utile, in un momento in cui l’incertezza delle persone, oltre che economica, è soprattutto mentale”. A.T.