La Commissione europea ha chiesto ad Air France di cedere 24 slot all'aeroporto di Parigi Orly come condizione per l'approvazione del piano di ricapitalizzazione presentato dai governi di Francia e Olanda per continuare ad affrontare l'impatto del Covid-19. Il vettore francese e i suoi sindacati dei piloti hanno protestato contro le richieste dell'Unione europea, mentre il ceo del gruppo Air France-Klm, Ben Smith, ha detto che si aspetta che l'Europa imponga finalmente condizioni proporzionate che non favoriscano la concorrenza, in particolare la low cost Ryanair. La Commissione europea sta ancora esaminando il piano.
Allo stesso tempo, il ceo del gruppo franco-olandese ha affermato in un'intervista alla rivista L'Express che le richieste di slot potrebbero dare un vantaggio alla low cost irlandese Ryanair a Orly. "Non capiamo perché siamo soggetti a misure drastiche che indeboliscono la nostra posizione a Parigi", ha detto il massimo dirigente della compagnia aerea.
Il sindacato dei piloti Snpl ha accusato l'Ue di cercare di "distruggere gli sforzi dei dipendenti di Air France", riferisce l'agenzia di stampa britannica Reuters.
L'esecutivo Ue e il governo francese non hanno commentato le discussioni in corso sui termini del salvataggio di Air France.
Secondo il piano presentato a Bruxelles, la Francia scambierebbe un prestito d’azioni di 4 miliardi di euro concesso ad Air France-Klm l'anno scorso con un debito ibrido o perpetuo, alleggerendo il peso del debito del gruppo, secondo i rapporti dei media francesi.
Il governo olandese, che si è formalmente dimesso il mese scorso ma rimane in carica in vista delle elezioni di marzo, deve ancora specificare se parteciperà alla ricapitalizzazione o convertirà il proprio prestito di 1 miliardo di euro a Klm. I due governi possiedono ciascuno circa il 14% del gruppo di compagnie aeree.
Ma apparendo davanti a una commissione parlamentare, il ministro delle finanze olandese Wopke Hoekstra ha detto che alcune concessioni di slot di Klm ad Amsterdam Schiphol sembrano inevitabili poiché l'Ue cerca di "mantenere un campo di gioco equo" tra gli stati membri e le aziende.
L'anno scorso, la tedesca Lufthansa ha dovuto rinunciare a malincuore, in cambio del suo salvataggio di 9 miliardi di euro, a 24 slot nei suoi due hub principali, gli aeroporti di Francoforte e Monaco.