“Chiediamo che il nuovo governo, oltre ad attivare una immediata focalizzazione sul settore, dia il via ad un processo che conduca in tempi brevi ad una revisione del modello di governance, inserendo il turismo tra le materie attribuite alla competenza concorrente tra stato e regioni affidando la regia delle politiche nazionali ad un ministero con competenze specifiche e dotato di adeguate risorse”. È questo l’appello lanciato da Bernabò Bocca presidente di Federalberghi, nei giorni caldi scanditi dalle consultazioni del premier incaricato.
“La nostra preoccupazione è rivolta alla necessità di un coinvolgimento del turismo nel processo di sviluppo, questo nell’interesse del Paese. –prosegue Bocca- Spesso da un momento di crisi scaturiscono opportunità virtuose: è ciò che auspichiamo accada con l’ingresso sulla scena italiana di Mario Draghi, noi siamo pronti a dare il nostro contributo alla squadra che entrerà in campo”.
Federalberghi, aggiunge nella nota, che il turismo è un motore indispensabile per l'economia italiana e contribuisce in maniera significativa alla produzione di reddito e posti di lavoro. La quota di Pil attivata direttamente e indirettamente dal comparto è superiore al 13% e al settore sono complessivamente riconducibili quasi 3,4 milioni di posti di lavoro, pari al 15% del totale.
“Purtroppo è a tutti chiaro che le conseguenze devastanti della pandemia graveranno sul settore per anni. –conclude il presidente di Federalberghi- Occorre quindi rispondere con una forte energia che imposti con lucidità, unicità di progetto e lungimiranza strategica il programma di rilancio”.