L’addio a Bruno Colombo nel ricordo di colleghi e amici

Mimmo Cristofaro, presidente di Contur: "Ho conosciuto Bruno Colombo nel 1970 quando aprì l'ufficio Iberia di Torino che grazie a lui conobbe successi irripetibili e premonitori di quello che avrebbe fatto anni dopo con I Viaggi del Ventaglio. Lo ricorderò sempre come un genio visionario che ha cambiato il modo di fare turismo come l'altro vulcanico suo amico per la pelle Costantino Grinis. Grazie, Bruno, per i 50 anni di amicizia che mi hai donato e che la terra ti sia lieve. Un abbraccio alla famiglia".

Renato Scaffidi, general manager Italia di Air Europa: "Bruno Colombo è stato un visionario e un precursore del nostro settore, senza dubbio uno dei protagonisti dell’ultimo quarantennio. Istrionico, carismatico e creativo, ha creato a mio parere il brand di maggior successo e riconosciuto nel mondo del tour operating italiano, dando poi vita, attraverso l’acquisizione di altri marchi come Caleidoscopio, Utat e Columbus, oltre alla compagnia aerea Livingston, il secondo gruppo turistico italiano. Ci ha lasciato un amico, un grande personaggio a cui molti colleghi per anni si sono ispirati e che ascoltavano in religioso silenzio quando prendeva la parola. Ci mancheranno tantissimo le sue battute argute e le sue filastrocche in rima che tanta allegria portavano nelle nostre riunioni e pranzi…….porta lassù il tuo sogno All Inclusive caro Bruno".

Nardo Filippetti, presidente Lindbergh Hotels e fondatore di Eden Viaggi: "Apprendo con grande dispiacere che il caro Bruno ci ha lasciato. Lo ricordo con affetto per la sua capacità e visione imprenditoriale, Bruno l'inventore della villaggistica in Italia, colui che ha fatto viaggiare milioni di italiani nel mondo facendoli sentire come a casa. Di lui porterò con me la gioiosità e l’entusiasmo che sempre lo hanno accompagnato, nonostante la gravosa responsabilità di fare impresa. Ciao Bruno fai buon viaggio e che la terra ti sia lieve. Nardo".

Tiziana Pini, fondatrice della società M&CS ed ex responsabile marketing del Gruppo Ventaglio, ricorda così le riunioni con il Presidente: "3 minuti, non più di 3 minuti. Questo era il tempo che avevo nel corso delle riunioni per sintetizzare il progetto, altrimenti la sua mente vivace andava altrove. Lo sapevo, mi allenavo prima degli incontri e la cosa sorprendente è che non ha mai detto di no! Un veloce approfondimento, la responsabilizzazione sui risultati e via il progetto metteva le ali. Anni straordinari: abbiamo sperimentato mezzi di comunicazione nuovi, abbiamo inaugurato l’era dei co-marketing, collaborando con le aziende leader di diversi settori e con tutte le emittenti televisive e radiofoniche. Il marchio Ventaglio era ovunque. Quanta ammirazione per la sua attenzione verso il mercato e quanta gratitudine ho ancora oggi nei suoi confronti per la fiducia e la grande libertà che mi era concessa. Imprenditore straordinario, sensibile e intelligente, ha saputo coinvolgere tutti nel suo grande progetto.Lo guardavamo all’inizio con stupore e incredulità, ma il senso di appartenenza da lui creato ci portava a raggiungere qualsiasi risultato e, a distanza di anni, a stimarlo ed ammirarlo. Buon viaggio Presidente, resterai sempre con noi!".

Carlo Pompili, amministratore delegato Veratour: "Bruno Colombo è stato uno dei maggiori protagonisti del turismo italiano. Ha segnato un’ epoca, grande personaggio eclettico, capace di ispirare a tutti noi un modello di turismo innovativo. Ha sempre avuto la visione e la capacità di interpretare prima degli altri i desideri dei clienti. Devo ammettere con sincerità ed onestà che anche io durante i primi anni di Veratour ero affascinato dalla sua creatività tanto da indirizzare il modello del nostro prodotto verso una filosofia molto vicina alle sue idee".

Luca Battifora, direttore generale presso Pcmi Group: "Eccomi amico, sorrido immaginandoti, appena arrivato, già impegnato in una sfida a carte con Max, raccontandogli nel mentre, un tuo nuovo progetto…già, perché sono certo che anche lì, nel paradiso che ti sei guadagnato con l’affetto di tanti, vorrai inventarti qualcosa per creare la giusta 'atmosfera'. Ciao Bruno". 

Ettore Colussi, presidente Viva Wyndham Resorts: “Per me Bruno Colombo è stato un grandissimo padre spirituale, per il decennio che ha segnato la mia vita. Da lui ho imparato tantissimo, dal punto di vista tecnico ma ancor più una filosofia di vita positiva e ottimista. Dobbiamo tener presente questa eredità ora più che mai. Mi unisco al dolore della famiglia e mi impegno a proseguire a denti stretti portando avanti i suoi insegnamenti”.

Luigi Porro, founder & ceo Travel Expert: "Ricordo molto bene il primo incontro con Bruno Colombo, fu nel gennaio 1992, stavo ultimando la mia tesi in Bocconi dal titolo: “Le strategie competitive dei tour operator italiani” e volevo aggiungere un capitolo sui Viaggi del Ventaglio. Fui sorpreso positivamente dall'attenzione e dalla disponibilità, anche perché avevo avuto modo di constatare quanto l'imprenditore fosse impegnato! Fui però ancora più sorpreso dai contenuti del colloquio: ero abituato ad incontrare titolari di tour operator con una visione da "grossista", mentre Colombo dimostrò di avere la stoffa da imprenditore e da industriale con una visione sul prodotto che non avevo ancora incontrato. Mi parlò  del fatto che lui credeva nel controllo del prodotto dal momento della partenza a quello del rientro, e questo voleva dire villaggi totalmente controllati da personale direttivo dipendente (era già una innovazione per quel tempo). Mi parlò anche dell’obiettivo di avere una compagnia aerea di proprietà, oltre che di controllare la distribuzione:  disegnò su un foglio  un triangolo ai cui vertici vi erano: villaggio, compagnia e agenzie di viaggi. Visto che a quel tempo non aveva né compagnia aerea né agenzie, mi sembrò una visione molto avveniristica…. gli ci vollero 12 anni per avere tutto quello che aveva disegnato su quel pezzo di carta, ma ci arrivò! Questo era Bruno Colombo”.

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