Fino a Pasqua stop alle programmazioni

Stop alle programmazioni anche nel periodo pasquale, complice lo stato di incertezza causato dalla pandemia. Sembra essere questa la mossa di alcuni big del tour operating estero. 

La scelta di Jet2.com e di Jet2Holidays

E' notizia di questi giorni la decisione comunicata da Jet2.com e dal suo tour operator Jet2Holidays, che hanno annunciato la sospensione di tutti i loro voli e della programmazione fino al 14 aprile incluso, il che implica una mancata operatività durante la settimana di Pasqua, sottolinea Hosteltur. 

Il gruppo ha spiegato in un tweet il motivo della decisione, legato al perdurare dello stato di incertezza e delle restrizioni riguardo al Coronavirus, il che l'ha portato a mantenere la cancellazione di voli e vacanze fino al 14 aprile.

Jet2 ha confermato ai clienti che, per tutte le prenotazioni interessate, sono previsti cambi e rimborsi completi, come già fatto in precedenza, inoltre, è stato fatto presente che il suo programma di rimborso ha già superato il miliardo di sterline.

Jet2holidays ha sospeso tutte le festività fino al 14 aprile incluso. In un annuncio sul suo sito web viene comunicato che tutte le prenotazioni interessate saranno automaticamente rimborsate. I clienti che devono viaggiare dal 15 aprile riceveranno un aggiornamento per tempo. Dal canto suo Jet2holidays aveva precedentemente annullato le vacanze fino a metà marzo. Le vacanze in Islanda sono sospese fino al 26 aprile incluso.

La posizione di Tui

Il mese scorso Tui ha annunciato che non opererà vacanze fino a dopo il 7 marzo, ma da allora non ha fornito ulteriori aggiornamenti. Dal canto suo mostra un ottimismo più che moderato sul fatto che la stagione estiva non sarà un fallimento, fa presente Preferente.com. Il gruppo turistico prevede di operare all'80% della sua capacità rispetto all'estate del 2019, nonostante le incertezze che ancora permangono nel settore dei viaggi. I prezzi medi per l'estate 2021 sono aumentati del 20%.

Finora Tui ha venduto 2,8 milioni di vacanze estive, che rappresentano solo circa il 56% delle sue vendite nello stesso periodo di due anni fa, scrive Travelmole. Tuttavia, Fritz Joussen, ceo di Tui, prevede che i clienti prenoteranno le vacanze estive molto più tardi quest'anno rispetto al passato. "La domanda è ancora forte, le persone vogliono viaggiare, come dimostra il già buon numero di prenotazioni per l'estate", ha asserito.

Tui ha perso 698,6 milioni di euro nel primo trimestre, 551,9 milioni di euro in più rispetto al primo trimestre 2019/2020. L'unico aspetto positivo è che il flusso di cassa mensile in uscita è passato da 450 milioni a circa 300 milioni di euro.

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