Logiche più flessibili

Pro-attività, è uno degli elementi positivi emersi che vanno a caratterizzare l’atteggiamento del settore in questo momento.
In uno scenario che, in questi ultimi dodici mesi, ha visto fin troppe problematiche, “la riapertura e la ripartenza non avranno che aspetti pro – afferma Testi -. Dalla gamma dei prodotti e servizi alla velocità con la quale verrà immessa l’offerta sul mercato. Tutti gli attori della filiera sono pro-attivi per permettere al cliente di avere il massimo del supporto per le prenotazioni delle vacanze estive”.
Interpellate su quelli che possono essere gli aspetti pro e quelli contro dei nuovi contratti, le reti mettono in evidenza che, sul fronte dei pro, oltre alla semplicità, ci sono “le opportunità legate alla promozione da parte dei t.o. di pacchetti che lasciano ampia libertà di ripensamento e ampie coperture assicurative”, osserva Planamente.
Palai mette in luce che alcuni t.o. hanno introdotto “sistemi di incentivazione che seguiranno logiche più flessibili e verranno stabiliti di trimestre in trimestre”. Inoltre, a suo dire aumentare la frequenza di valutazione permette “di assegnare e tarare al meglio eventuali over/obiettivi in ba-se alla situazione che si andrà a delineare nei prossimi mesi. In uno scenario così complesso ragionare su obiettivi di vendita annuali risulta davvero complicato”. Queste sono le novità e anche i pro dei nuovi accordi secondo la manager. Quanto ai contratti già siglati non sono stati riscontrati “negative e l’approccio dei t.o. è stato molto propositivo”, aggiunge.
A voler identificare una criticità a detta di Testi “l’unica che potremmo affrontare è la ripartenza a singhiozzo per aree o per stagionalità, ma noi siamo convinti che con l’incremento vaccini e una sempre maggior attenzione di tutti ai giusti comportamenti avremo una situazione di miglioramenti progressivi che ci porterà nella seconda parte dell’anno verso una ripresa defi- nitiva”.
Secondo Planamente, invece, un aspetto contro è “la necessità di tenere ben saldo un occhio sempre al budget (ancor più di sempre, quindi minori opportunità di campagne) e l’incertezza generale che persiste e resterà ancora per alcune settimane soprattutto sul prodotto estero”.

Stefania Vicini

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