Effetto low cost, ma manca il “bene primario”

Le compagnie aeree, in primis i vettori low fare, puntano sulla voglia di tornare a viaggiare con uno schedule estivo che di settimana in settimana si sta irrobustendo, dopo gli stop decisi nel corso del 2020 e nella prima parte dell’anno in corso. easyJet aggiunge più capacità sulla propria rete domestica in Italia, aumentando i collegamenti tra il nord e il sud del paese per l’estate e ha anche messo in vendita i voli per l’estate 2022.

I collegamenti

Wizz Air avvierà da fine maggio sei nuove rotte da Tirana per Malmö, Stoccolma-Skavsta Ancona, Pescara, Genova e Roma Ciampino. Blue Air amplia il suo servizio tra Torino e Palermo a partire da maggio 2021 e da fine marzo collegherà Milano Linate a Bucarest. Ryanair proprio ieri ha parlato di rinforzi riconfermando Bergamo come la sua base più importante in Italia e ha rafforzato la presenza su Sicilia e Sardegna. L’operatore bulgaro Tayaranjet aggiunge alla sua programmazione il collegamento Trapani-Milano Linate con 28 voli settimanali da metà giugno. Albastar riconferma il network pianificato già dalla scorsa stagione con collegamenti diretti per Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Cuneo, oltre ai collegamenti per Brindisi, Napoli, Parma. Nello schedule di Vueling, ad esempio, da segnalare il ritorno operativo dopo alcuni anni all’aeroporto di Ancona con la rotta verso Barcellona. Volotea, invece, ha annunciato, per l’estate, due nuove rotte in partenza da Olbia verso Catania e Cuneo, portando così a 19 le destinazioni raggiungibili a bordo dei suoi aeromobili. Tra i nomi nuovi ci sono Dat (Danish Air Transport) sulle rotte tra la Sicilia e le isole minori, e Kairos Air, che dovrebbe decollare dall’aeroporto di Ancona il prossimo giugno, con due aerei Atr-72 600 forniti in leasing dalla spagnola Air Nostrum.

Sono alcuni esempi di ripartenza, ai quali si devono aggiungere, tra i vettori italiani, oltre a Ita, le mosse di Neos e di Blue Panorama Airlines/Luke Air. Quest’ultima ha riferito che da giugno collegherà l’Italia continentale verso dieci isole della Grecia, Capo Verde, Lampedusa, Olbia e Pantelleria.

La domanda che non c’è

Il problema, a parte le diatribe tra vettori low cost e agenzie (come l’ultima che riguarda la vendita di biglietti easyJet da parte delle agenzie, ndr) il vero problema, come spiega Ernesto Mazzi, presidente di Fiavet Lazio, è che “in questo momento non c’è traffico e per ora non abbiamo modo di capire se questi collegamenti potranno funzionare o meno. Attualmente – prosegue – le prenotazioni sono limitate e riguardano il business travel”. Un aspetto, questo, che dovrà almeno dare meno problemi in termini di variazioni, “perché le vendite bt sui Gds sono da sempre flessibili”.

Lo scenario in rapida evoluzione

Intanto i grandi player del settore si stanno muovendo rapidamente. “Corrono senz’altro più veloci di quanto stiano facendo le agenzie – spiega Mazzi -. Mentre noi siamo vincolati alla nostra metodologia di lavoro ante Covid, c’è un mondo online che va avanti. Gli aggregatori che danno una serie di servizi complessivi rappresentano un fatto con il quale dovremo confrontarci sempre di più”. Ma dà anche speranza: “Gli agenti di viaggi possono trarre spunto da nuove imprese, non bisogna dimenticare infatti che quando si affacciarono per la prima volta i grandi operatori come Expedia, sembrava che ci avrebbero ucciso e in realtà oggi è diventato uno strumento di lavoro come altri. Credo che in futuro ce la faremo comunque. Diventeremo anche noi consulenti e facilitatori”.

Laura Dominici

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