Geo e Welcome si fondono. Il rumors, che campeggia nell’aria da tempo, un rumors di anni, finalmente è stato ufficializzato ed è diventato realtà. Sono state tante le volte in cui le parti hanno smentito la nascita di questa fusione, adducendo diverse motivazioni alla base della risposta, come anche Guida Viaggi ha avuto modo di raccogliere in una intervista di quasi due anni fa. Adesso la svolta. Prima la presentazione alle adv, poi, oggi, la conferenza stampa (digitale). E’ stato chiarito subito che “nessuno compra nessuno”, si tratta di una fusione per incorporazione, nel senso che Welcome Travel S.p.a. (di proprietà al 50% Costa e al 50% Alpitour, ndr) incorpora Geo S.p.a. Però attenzione il brand Geo resta tale, così come quello Welcome in quanto saranno mantenuti. Le aziende si uniscono dal punto di vista amministrativo, ma le adv Geo non saranno “welcomizzate” e le adv Welcome non saranno “geoizzate” così come è stato detto in conferenza, coniando due neologismi per chiarire subito le cose. “Ci sarà rispetto delle identità”.
La numerica
In termini numerici nasce un network da 2.500 adv, pari al 35% dei punti vendita attivi sul territorio nazionale, con 1,6 mld di fatturato leisure, pari a circa il 50% del fatturato t.o. complessivo nazionale e con 500 milioni di fatturato airlines, circa l’11% del fatturato complessivo nazionale. Questi sono i numeri della nuova realtà che ora è presente sul mercato con questa nuova veste.
Il team della nuova Ferrari
A guidare questa Ferrari un team che vede un cambiamento sul fronte dei ruoli e la nascita di una nuova realtà. Welcome Travel Group s.p.a. vede Adriano Apicella quale a.d, Andrea Moscardini alla direzione network, Dante Colitta alla direzione commerciale leisure & marketing, Vittorio Amato e Sandro Palumbo alla direzione commerciale vettori & business travel.
Nasce poi Welcome Travel Store, con Luca Caraffini quale amministratore delegato e Apicella che sarà anche presidente nel Cda, quindi lo affiancherà nel modello di sviluppo.
Le sinergie
Un’operazione nata adesso, il 15 marzo scorso è iniziato il processo di fusione, “che si concluderà entro la fine dell’anno commerciale”, ha detto Apicella, ma è anche una operazione che getta le basi in una serie di sinergie che i due gruppi hanno sempre portato avanti, così come hanno sempre dialogato tra loro. Un’integrazione che è stata accompagnata negli anni da una serie di operazioni. A partire dal 2017 i due network hanno lavorato proprio su quelle logiche di integrazione, creando quelle famose sinergie in aree quali l’amministrazione, “che è stata centralizzata”, spiega Caraffini, il controllo, “abbiamo fatto dei ragionamenti sulle risorse umane, sui sistemi informativi, sull’area vettori”. Caraffini pone l’accento in particolare sull’atout “dei sistemi informatici di un certo livello” e sulle “risorse ampie per portare le adv nel digitale molto più che in passato, per andare a conquistare quel cliente liquido che non ci viene più a trovare in agenzia, ma che ci scrive – sottolinea il manager, indicando una nuova tendenza -. Non viene nel punto vendita e non si aspetta il preventivo in carta”.
I tre modelli di networking
La società farà leva su tre modelli di networking, come illustra Moscardini, che sono Gold e Silver di Geo, Team e Flexi di Welcome Travel e il modello Aip con Welcome Travel Store. In pratica i modelli contrattuali dei mondi Geo e Welcome saranno mantenuti, “modelli che sono stati sottoscritti dalle adv, che si sono evoluti nel tempo ed hanno riscontrato grande successo”. Pertanto verrà data massima continuità nel rispetto delle scelte imprenditoriali. Con l’intenzione, che è poi anche una bella sfida, di avere la capacità “di rendere una rete numerosa e ampia, omogenea nella direzione di massima verso cui andare”. Sono modelli “complementari che non vanno in sovrapposizione a livello commerciale in quanto sono chiari, rappresentano due livelli di impegno differente che le adv hanno scelto in libertà. Rappresentano livelli diversi con attenzioni differenti – sottolinea Moscardini – all’interno di un percorso scelto dalle singole adv o con Welcome o con Geo”.
Finisce l’era dei subnetwork?
In tutto ciò che ne sarà dei network partner di Geo? Alla domanda Caraffini risponde precisando che al momento ci sono poche realtà oggetto di tali rapporti e non crede che sarà un discorso che proseguirà in futuro, in quanto ci saranno “o adv Geo, o Welcome o Welcome Travel Store”, spiega il manager, ossevando che ad oggi i network partner sono “un peso piccolo sul totale”.
Quanto alle prospettive di crescita del gruppo, Apicella è molto prudente nella sua previsione, o realista, affermando che si dovrà “capire come evolverà il 2021”. In ogni caso la logica di sviluppo del network “è una copertura del territorio, evitando le sovrapposizioni territoriali, i numeri si potranno vedere a inizio 2022. L’idea è crescere compatibilmente con la situazione di mercato, ci sono aree dove c’è spazio che andremo a sviluppare”, dice il manager.
Stefania Vicini