Come si sono mosse le compagnie di traghetti in questi mesi così complicati? Hanno optato per un ridimensionamento o razionalizzazione delle rotte e della flotta o un taglio di capacità? I player sembrano più o meno in linea con le scelte operative fatte così come sui protocolli adottati per l’emergenza sanitaria, che ha imposto l’applicazione di nuove e severe regole sull’igiene e sui comportamenti a bordo. Tutta la filiera, dalla gestione dei flussi nelle stazioni marittime fino allo sbarco, ha introdotto procedure e protocolli per contenere il rischio contagi. In alcuni casi sono state introdotte sanificazioni innovative, mentre a bordo, i flussi sono stati ridisegnati in modo da non creare assembramenti. Anche la ristorazione è stata ripensata in funzione del distanziamento sociale. In tutto ciò il tema ristori resta caldo, visto che nella maggioranza dei casi non sono arrivati.
Guardando agli interventi messi in atto, Snav ha optato per “l’applicazione della cassa integrazione parziale. Il Gruppo Amatori, in qualità di agenti di Jadrolinija, fa sapere che “la compagnia marittima ha tagliato il numero di corse, razionalizzato le rotazioni”, loro, come agenti marittimi, hanno utilizzato “in modo massiccio la cassa integrazione”. Corsica Sardinia Ferries ha optato per “razionalizzazione della flotta, riorganizzazione dei collegamenti e cassa integrazione, tranne taglio del personale. Ellade Viaggi ha rivisto l’organizzazione dell’ufficio, “aderendo alla cassa integrazione ed allo smart working, mantenendo però sempre gli stessi orari di apertura. Non abbiamo chiuso mai, neanche nel periodo più critico della primavera 2020”.
Le navi di Moby, Toremar e Tirrenia “non si sono mai fermate, anche nei momenti più duri della pandemia, con un ruolo importante anche dal punto di vista logistico”. Anche Grimaldi Lines è sempre stata operativa al 100% e ha continuato ad offrire un esteso network di collegamenti marittimi nel Mediterraneo. “Nell’ultimo trimestre 2020 abbiamo inaugurato due linee per Cagliari da Palermo e Salerno, rafforzando l’offerta sulla Sardegna. La centralità di quest’isola nella nostra programmazione è testimoniata dai due cruise ferry di ultima generazione – Cruise Sardegna e Cruise Europa – che da febbraio si alternano sulla Livorno-Olbia e viceversa, incrementando la capacità nel trasporto passeggeri”. Il 2020 è stato un anno che difficilmente sarà dimenticato, ma “tutti abbiamo dovuto imparare qualcosa, anche a cambiare ciò che pensavamo non potesse cambiare mai – osserva Blu Navy -. Per questo, durante la prima fase (marzo-luglio), abbiamo attivato le tutele necessarie a garantire la sicurezza del nostro personale, in servizio e non, e dei nostri passeggeri”. Sono stati rivoluzionati i turni di lavoro, “limitando l’accesso alle biglietterie sociali e, di concerto con l’autorità di sistema, abbiamo rimodulato le corse nell’ambito di un’opera di razionalizzazione. Ove possibile, al nostro personale, è stato richiesta la modalità di lavoro in smart working”. In termini di operatività la compagnia ha dato il suo contributo, “garantendo servizio, sicurezza e continuità di collegamento verso l’isola d’Elba. Nel mesi estivi, con la ripartenza dei flussi e l’alleggerimento delle misure di contenimento, abbiamo mantenuto i protocolli di sicurezza, ma potenziato il numero delle corse e del personale in servizio”. In termini di sentiment c’è “voglia di ripartire e di costruire nuovi percorsi, ma il protrarsi della pandemia sta segnando anche questi primi mesi”.
Stefania Vicini