Un ciclo di tre tavole rotonde online sui canali di Guida Viaggi per promuovere la Svizzera, territorio di prossimità e forte attrattività per il mercato italiano, in tutte le sue sfaccettature. Il primo è programmato per il 22 aprile e si focalizzerà sulle città, il secondo il 6 maggio sui trasporti e infine l’ultimo il 25 maggio su lago e montagna.
“Abbiamo scelto di affrontare queste tre tematiche perché sono quelle che rappresentano la varietà e la bellezza del Paese. Gli italiani amano le città svizzere che sono a misura d’uomo ma con una ricchissima offerta culturale. Sono ben collegate all’Italia grazie ai treni Eurocity. -spiega (video) la direttrice dell’ente Christina Glaeser- Dal 13 dicembre 2020 è ancora più veloce raggiungere Lucerna, Zurigo, Basilea, Bellinzona grazie alla messa in funzione del tunnel del Ceneri lungo l’asse del Gottardo. Puntiamo quindi sui city break da un lato ma anche sui treni panoramici, in primis Bernina Express e Glacier Express ma anche il Trenino Verde delle Alpi o i trenini a cremagliera del Monte Generoso e del Pilatus, che costituiscono una delle eccellenze e delle tipicità del turismo svizzero. Da non dimenticare poi le mete di montagna che sono sinonimo di autenticità e di molteplicità di proposte: villaggi senz’auto come Bettmeralp località blasonate come St. Moritz e Crans Montana, accoglienti rifugi ed esclusivi hotel 5 stelle. Inoltre nel dna della Svizzera ci sono quei valori di affidabilità e di rigore che possono fare la differenza in questo difficile contesto. Siamo consapevoli che la sicurezza è diventato un importante fattore competitivo. Il marchio Clean & Safe risponde al bisogno di sicurezza che, insieme alla variegata offerta turistica elvetica, orienta le scelte degli ospiti. L’obiettivo, quindi, è che venga utilizzato ampiamente dalle strutture turistiche di tutta la Svizzera”.
La situazione legata alla pandemia ha fatto emergere, ancora di più rispetto al passato, il bisogno di fare movimento, stare all’aria aperta, viaggiare in sicurezza e ritrovare il gusto della convivialità. Svizzera Turismo ha cercato di fare leva proprio su queste esigenze puntando sulle attività da fare all’aria aperta, sia in montagna sia nelle città svizzere caratterizzate da ampi spazi verdi, dalla presenza di laghi e fiumi, dalla possibilità di muoversi a piedi e di esplorare i dintorni con facilità abbinando la visita a un museo alle gite in giornata sui monti circostanti. Non solo, la destinazione si tinge di rosa, con iniziative create ad hoc. “Le donne devono sfruttare tutto il loro potenziale e, con l’idea di metterle in contatto e offrire loro prospettive di nuove esperienze, lo scorso 8 marzo è stata lanciata la campagna pensata dalle donne per le donne: 100% Women Peak Challenge. Insieme al Club Alpino Svizzero Cas, all’Associazione svizzera delle guide di montagna e alle alpiniste di Mammut, invitiamo le scalatrici a conquistare in cordata tutte le 48 cime di oltre 4000 metri della Svizzera nel giro di sei mesi”.
Proposte mirate anche per il trade con Il meglio della Svizzera in tre giorni: 9 tour di 3 giorni per scoprire città e montagne viaggiando esclusivamente in treno e con altri mezzi pubblici. “Questi itinerari sono ottimi punti di ispirazione per i nostri operatori e per gli agenti di viaggio. La sostenibilità, la varietà e l’accessibilità sono il filo conduttore di queste vacanze brevi pensate per chi esplora la Svizzera per la prima volta e vuole fare una scorpacciata di esperienze uniche. Si viaggia esclusivamente coi trasporti pubblici approfittando di biglietti all-in-one, come lo Swiss Travel Pass, e di una rete capillare che permette di raggiungere con facilità vette e cittadine sul lago. C’è sempre un mezzo per arrivare in cima, così l’alta montagna non è prerogativa di alpinisti e super sportivi ma un luogo accessibile a tutti, per respirare aria pura e cambiare prospettiva. Tutto è vicino e perfettamente collegato: si può abbinare un’escursione in montagna al mattino a una passeggiata nel centro città al pomeriggio, concludendo la giornata in un ristorante vista lago. La comodità dei mezzi pubblici si sposa con la crescente attenzione per le tematiche ambientali senza compromettere gli obiettivi di svago e di relax propri di una vacanza”.
Intanto la destinazione si sta preparando alla prossima stagione estiva. “Auspichiamo una ripresa, l’outdoor sarà la tendenza per l’estate, puntiamo sia sulle località di montagna, sia sulle esperienze all’aria aperta in città. Il nostro claim Ho bisogno di vacanza. Ho bisogno di Svizzera, declinato in diversi soggetti e nelle diverse stagioni, fa appello alle aspirazioni personali degli ospiti senza tralasciare i punti di forza dell’offerta turistica svizzera sempre attenta alla sostenibilità e alla valorizzazione del suo patrimonio culturale ed enogastronomico. La Svizzera ha un grande potenziale, specialmente ora che i turisti rifuggono le mete di massa e ricercano l’esclusività. Il turismo svizzero può contare su infrastrutture di livello e su un servizio personalizzato che contraddistingue tutta la filiera”.
A sostegno della promozione del turismo, dal mese di aprile, Roger Federer diventa brand ambassador ufficiale per la destinazione di viaggio Svizzera. L’obiettivo comune: attrarre ospiti a visitare la Svizzera per fare un pieno di energia nella natura. La nuova strategia di comunicazione vede la scelta di ambassador italiani che siano testimonial credibili per il nostro pubblico in target specifici: Giorgio Rocca, Federica Fontana, Riccardo Pozzoli e Carlotta Salvini sono i personaggi scelti da Svizzera Turismo a sostegno della campagna per il 2021.
Per quanto riguarda le restrizioni legate agli spostamenti, l’ente fa sapere che ogni 15 giorni la Confederazione stabilisce l’elenco delle regioni a rischio, al momento sono 9 per quanto riguarda l’Italia, per cui è richiesto la compilazione di un modulo di tracciamento, tampone molecolare e quarantena. Chi parte da una regione non a rischio può entrare in Svizzera senza tampone e quarantena se viaggia in autobus, treno o battello, ma solo compilando un form. In aereo invece è sempre necessario presentare anche un tampone negativo di almeno 72 ore antecedenti il viaggio. Per chi proviene dalla Lombardia e dal Piemonte, essendo regioni confinanti, non ci sono invece particolari restrizioni. Al rientro in Italia occorre seguire le regole stabilite per tutti i paesi dell’area Schengen inseriti nell’elenco C, fra cui la Svizzera. Sul sito Svizzera.it si rimanda alla pagina dell’Ufficio federale della sanità pubblica che monitora costantemente l’evoluzione dei contagi e adatta di conseguenze le misure restrittive che impattano sul turismo. “La cosa fondamentale è informare tempestivamente i nostri ospiti e fare di tutto perché possano tornare a viaggiare in Svizzera con serenità” conclude il direttore.
Sveva Faldella