Orgoglio e coinvolgimento, la linea di Gaiba 

“La tipologia di gestione e il coinvolgimento dell’azienda. Voglio portarmi dietro questo dalla precedente esperienza professionale in Eden Viaggi”. A parlare, in un’intervista esclusiva a Guida Viaggi, è Giuliano Gaiba, da pochi giorni alla guida di Hotelturist, il gruppo turistico partecipato in modo paritetico da Solfin e Cdp Equity al 46% e per il restante 8% da Isa, che opera in Italia con il marchio TH Resorts.

Non sarà la sola eredità che cercherà di trasferire all’azienda presieduta da Graziano Debellini. Il nuovo a.d. spiega infatti che “è stato varato da poco un nuovo piano industriale per TH. Accanto al filone dell’hôtellerie, per il quale è già prevista un’espansione, ci sarà anche lo sviluppo del tour operating”. Negli ultimi due anni TH aveva raddoppiato il fatturato e nell’ultimo esercizio pre-covid aveva raggiunto i 100 milioni di euro. Nel medio termine (nell’arco di 5 anni) è stato stimato un raddoppio, con il raggiungimento della quota di 200 milioni di euro, al netto del t.o., che è un progetto in fase di studio.

Certo lo sforzo sarà intenso e Gaiba subentra in una fase delicata per il gruppo, che a causa della pandemia ha visto flettere il fatturato a 54 milioni di euro nel 2020. “Il momento è molto pesante per tutto il mercato – commenta Gaiba – e lo è anche per TH, operatore leader sulla neve e che non ha aperto alcuna struttura quest’inverno. L’azienda ha sopportato un peso notevole, ma siamo pronti ad una ripartenza importante che prevediamo principalmente proprio in Italia. Il gruppo si è mostrato lungimirante ed ha usato questo periodo per riorganizzarsi e ripensare il suo piano strategico”. Spiega poi che il presidente Debellini e Cdp hanno deciso di investire “immaginando che questo momento ha i giorni contati e ci sarà una ripartenza forte del settore”.

La forza del gruppo

Il riferimento va poi alla forza del gruppo: “La catena numero uno per numero di camere e per la crescita negli ultimi 5 anni”. La prospettiva di mercato vede il rientro pandemico verso l’estate, fase che sarà accompagnata da un forte piano di sviluppo per rispondere alla richiesta degli azionisti, che per il brand si aspettano un presidio del mercato turistico, con una posizione di riferimento per entrambi i rami (alberghiero e tour operating).

Tra costi fissi, in particolare quelli onerosi legati agli affitti degli hotel, e variabili i soci hanno dovuto fare sforzi importanti. “Il periodo ha segnato le finanze societarie – replica Gaiba – ma i soci ci credono e presto ci troveremo di fronte ad un momento propizio. Questa fase aprirà prospettive in ambito alberghiero, sia per quanto riguarda il traffico individuale che quello dei gruppi, che si sta già risvegliando in termini di domanda, mentre per le conferme si attendono ulteriori segnali decisi del governo”.

I programmi per l’estate

La programmazione estiva vedrà l’apertura di 14 strutture di cui 3 del “Sostenibili” del Touring Club, 8 complessi in montagna e 3 strutture in città d’arte e naturalistiche. La tempistica prevista è tra fine maggio e giugno, sicuramente dopo la chiusura delle scuole. Sul delicato compito di mantenere l’equilibrio tra bilancio e qualità dei servizi in una fase dove la ripresa non è ancora avvenuta, il manager dichiara: “Non si è fermato nulla, TH ha continuato a investire in manutenzione nelle strutture per essere pronta a riaprire”. Tutto questo sarà possibile, Gaiba lo ribadisce, tenendo conto che “l’azienda è fatta dalle persone che ci lavorano ed è questo il patrimonio”. Da qui l’esperienza in Eden: “Non sarà difficile reimpiantare la logica della responsabilizzazione delle figure umane, agire come una squadra, dando anche una mano a chi non ce la fa ad arrivare. In Eden 400 persone hanno prodotto 80 milioni di euro di crescita, perché sono scattati elementi di appartenenza e di orgoglio, non solo tecnicismi manageriali. La vera sfida – prosegue – è valorizzare le risorse umane, fare in modo che siano loro stessi portatori di novità per far evolvere il modo di lavorare”. TH viene da una storia bellissima “e il suo presidente – conclude – è l’artefice di essa ed ha creato una base virtuosa, quella dei ragazzi che lavorano al suo interno. Sarà per me un piacere contribuire a farla evolvere ulteriormente“.

Laura Dominici

 

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