Per proporre al meglio una destinazione è necessario, oggi più che mai, conoscerla nei dettagli. La pandemia ci ha infatti insegnato come la professionalità, in tutti i campi, non abbia prezzo. Viaggi compresi.
Il nuovo programma formativo dell’Ente del Turismo Spagnolo a Milano dedicato agli agenti di viaggio si chiama Spagna a 360° e si compone di 14 capitoli di e-learning sui nuovi prodotti di punta della promozione turistica iberica per il 2021.
I Paradores
Il primo appuntamento con questi approfondimenti verticali è con i Paradores de Turismo de España, una rete alberghiera esclusiva nata quasi un secolo fa in grado di emozionare gli ospiti con il patrimonio storico, la bellezza dei territori, accoglienza e ospitalità raffinate.
La prima struttura, Parador de Turismo de Gredos, situato nell’omonima catena montuosa, a 170 chilometri a Ovest di Madrid, fu inaugurata nel 1928. Da quel momento in poi, i criteri furono la scelta di edifici unici, con una lunga storia, un patrimonio monumentale o la posizione in luoghi geografici di grande interesse paesaggistico o naturalistico.
Oggi la rete dispone di 93 strutture distribuite in tutta la penisola e nelle isole Canarie, proiettando un’immagine di modernità e di qualità e contribuendo all’integrazione territoriale, al recupero e al mantenimento del patrimonio storico-artistico e alla conservazione degli spazi naturali. I Paradores sono, inoltre, volano economico di aree a ridotta mobilità turistica e portabandiera di sostenibilità. Tutte le camere sono al 100% prive di plastica monouso, l’elettricità proviene da fonti rinnovabili e la catena collabora a progetti di recupero di fauna e flora autoctone.
I Paradores offrono un’ampia varietà di itinerari adatti a tutti i gusti: percorsi lungo la costa, attraverso la natura, percorsi storici, enologici, di pellegrinaggio. Ne sono esempio il Cammino di Santiago, le Città Patrimonio del centro della Spagna, i Pirenei, l’itinerario di Don Chisciotte, la Spagna Atlantica o la Via dell’Argento, un’antica via romana che percorre la penisola da Nord a Sud.
Vias verdes
Le “vias verdes”, ideali per praticare trekking, hiking e cicloturismo a contatto con la natura, rappresentano un altro atout della Spagna sostenibile.
Nel 1993 nella penisola iberica c’erano più di 7.600 chilometri di linee ferroviarie dismesse. Questo patrimonio, di grande valore storico e culturale, è stato salvato dall’oblio mettendone a frutto l’enorme potenziale per sviluppare iniziative di riutilizzo ecoturistico e di mobilità sostenibile secondo le nuove esigenze sociali.
Si tratta di sentieri di facile accesso e comodi da percorrere per qualunque tipologia di viaggiatore, indipendentemente dall’età o dalla condizione fisica. Non vi circolano veicoli a motore e, attraversando suggestivi paesaggi naturali, consentono una totale e appagante immersione nella ricchezza culturale.
L’interconnessione tra spazi naturali, enclave culturali e centri storici attraverso corridoi accessibili e pubblici è totale. Le vias verdes, infatti, sono classificate come periurbane per la loro vicinanza alle città, nei cui ambiti penetrano più volte diventando un’infrastruttura sportiva e ricreativa e il collegamento non motorizzato tra la periferia e il centro.
Oggi sono percorribili in Spagna più di 120 vie verdi, per un totale di oltre tremila chilometri di sentieri immersi nella natura su tutto il territorio sia nell’entroterra, sia sulla costa. Le greenway sono molto varie e comprendono sentieri rurali, percorsi urbani, itinerari di poco più di 5 chilometri e vie che superano i 100. I percorsi sono pianeggianti, perfettamente segnalati e con un dislivello sempre inferiore al 3% per una piena accessibilità.
Lungo il loro corso, poi, un centinaio di antiche stazioni riabilitate prestano servizi al nuovo viaggiatore sotto forma di piccoli alberghi caratteristici, ristoranti, bar, musei ferroviari o naturalistici, punti di informazione turistica e noleggio bici.
Paola Olivari