L’apertura di Draghi agli stranieri con il messaggio “Venite in vacanza da noi”, il Green pass da metà mese per circolare e anche la notizia della proroga fino a due anni dei voucher viaggi covid: sono tutte testimonianze del fatto che la strada della risalita ormai è stata avviata e soprattutto che il turismo è diventato centrale per l’esecutivo del premier Draghi.
I voucher
La prima notizia in ordine temporale, quella che grazie a un emendamento al decreto Sostegni è stata prolungata la durata dei buoni emessi per voli, biglietti dei treni, soggiorni in strutture ricettive, pacchetti turistici inutilizzati a causa del coronavirus, ha già diviso le associazioni dei consumatori. Se per Assoutenti l’estensione del voucher è un “bene” anche se deve essere previsto anche il rimborso immediato, per il Codacons si tratta invece di “truffa legalizzata”. Per Assoutenti “deve essere prevista la possibilità, per chi lo desideri, di ottenere il rimborso immediato di quanto speso per biglietti aerei, pacchetti vacanza e viaggi d’istruzione”. Secondo il Codacons “si tratta di una misura ad esclusivo vantaggio di agenzie di viaggio e tour operator, una mossa che priva per due anni i cittadini della possibilità di ottenere il rimborso per viaggi e vacanze cancellate a causa della pandemia”.
Il messaggio di Draghi
Una nota positiva arriva dal messaggio del premier Draghi al G20: “Niente più quarantena per vaccinati, guariti e negativi ai test” Via libera per chi arriva dai 27 Paesi, in attesa del passaporto della Ue previsto a giugno. “Non vediamo l’ora di tornare ad accogliervi – ha affermato Draghi – è arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia”. Mario Draghi ha indossato i panni del testimonial del Belpaese, come scrive Repubblica, e si rivolge direttamente ai turisti mentre annuncia a sorpresa che l’Italia giocherà d’anticipo e, un mese prima dell’Europa, varerà il suo green pass nazionale: un certificato verde per vacanze italiane senza più quarantena a patto d’essere stati vaccinati con un farmaco già approvato dall’Aifa, guariti dal Covid o negativi al test. La svolta arriva al termine del G20 sul turismo quando il premier annuncia: “Dalla seconda metà di giugno sarà pronto il Green pass europeo. Intanto il governo italiano ha introdotto un pass verde nazionale che sarà in vigore da metà maggio”. Il 15 scade l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che impone, a chi arriva da un Paese europeo, un test antigenico o molecolare negativo, una quarantena di 5 giorni e un secondo tampone al termine dell’isolamento prima di viaggiare liberamente per l’Italia, rispettando ovviamente le sole regole dei colori. Il certificato verde italiano entrerà in vigore dal 16 maggio e ricalcherà proprio il modello già valido dal 26 aprile per muoversi da o verso una regione arancione o rossa: basterà portare con sé un certificato cartaceo del centro vaccinale, del medico curante o del laboratorio presso cui si è fatto il tampone antigenico o molecolare non più di 48 ore prima di mettersi in viaggio. Il pass dovrebbe valere per i turisti europei ed è allo studio la possibilità di estenderlo a chi arriva da Stati Uniti o Israele, dove gran parte della popolazione è stata già vaccinata. Saranno esclusi invece i turisti provenienti dai Paesi inseriti nelle black list a causa dell’alto numero di contagi. “Dobbiamo dare regole chiare e semplici per garantire l’arrivo dei turisti e per poter viaggiare in Italia in sicurezza”, ha sottolineato Draghi. Battere tutti sul tempo, puntando su un patrimonio naturale e storico-artistico con pochi eguali al mondo è l’idea del premier. Nel 2020, stando ai numeri di Bankitalia elaborati dalla Coldiretti, l’emergenza Covid ha tagliato del 60% — circa 26 miliardi — le spese degli stranieri in Italia.
Il commento di Garavaglia
Ora la partita è sul coprifuoco, con la Lega sempre in pressing per rimuovere il blocco delle 22: il ministro del Turismo Massimo Garavaglia si dice “fiducioso che la misura in tempi brevi possa essere rivista favorevolmente “. E a questo punto è probabile che, proprio dal 15 maggio, verranno allentate le limitazioni alla circolazione notturna. Ma è un traguardo che sarà raggiunto in un clima di tensione dentro il governo, scrivono i quotidiani oggi.