Antigua e Barbuda pronte ad accogliere i turisti

L’Italia rappresenta il secondo mercato europeo più importante, alle spalle del Regno Unito: si tratta di Antigua e Barbuda. Nel 2019 sono stati 9.735 gli arrivi tricolori. Per la destinazione il turismo rappresenta il 65% del Pil e sono 12mila i posti di lavoro connessi al comparto.

“Abbiamo implementato protocolli semplici ma efficaci per far sì che i turisti si sentano sicuri e tornino a visitarci – ha affermato Cherrie Osborne, director of Tourism Uk & Europe di Antigua and Barbuda Tourism Authority durante un recente webinar -; sette giorni prima dell’arrivo è richiesto un test Pcr e successivamente il cliente deve soggiornare in una delle 350 strutture certificate, così come pranzare o cenare in uno dei 40 ristoranti certificati. Sono previste anche escursioni e tour certificati”. Nel Paese i vaccini hanno già coinvolto oltre 30mila persone, 60% dello staff degli alberghi e 80% degli operatori di taxi: si tratta del tasso più alto nei Caraibi. Sul fronte collegamenti, “da luglio British Airways effettuerà nove voli settimanali da Heathrow, mentre Virgin Atlantic volerà da giugno dallo stesso scalo – ha proseguito Osborne -. Antigua e Barbuda offrono 365 spiagge di sabbia bianca e rosa, 55 isole, il sito Unesco Nelson’s Dockyard e un’ampia varietà di sistemazioni”.

A testimoniare le attrattive della destinazione alcuni italiani che hanno deciso di trasferirsi ad Antigua e Barbuda e avviare un’attività: Francesca Coletti di Treasure Island Guides, Alessandro Cambusa, proprietario del ristorante Cambusa, Fabio Giorgi, general manager of Inn at English Harbour e Rossana Ferrari, sales manager Ocean Point Resort.

Nicoletta Somma

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