Il Green pass si potrà ottenere tramite più canali, in pratica sarà più facile averlo, come prevede il decreto Recovery in vigore da oggi, scrive Ansa. Lo si potrà ricavare dal fascicolo sanitario elettronico, dalle app Io e Immuni, tramite medico di base, pediatra o farmacista. Per coloro i quali non sono in possesso dello Spid ci sarà un codice inviato via mail o sms abbinato alle ultime 8 cifre e alla scadenza della tessera sanitaria, spiega la fonte.
Compito delle Regioni sarà quello di trasmettere al portale gestito da Sogei, i dati dei cittadini cui è stata somministrata “almeno una dose di vaccino”. Saranno disponibili anche i certificati dei tamponi e quelli di avvenuta guarigione.
Un portavoce della Commissione europea ha fatto sapere. “Oggi lanciamo il gateway Ue, l’infrastruttura tecnica che permette la validazione in sicurezza dei certificati Covid digitali. Ad oggi 17 Stati membri sono già connessi e gli altri si aggiungeranno. E’ un grande successo e siamo fiduciosi che il sistema sarà operativo il primo luglio”.
Infatti, da oggi, per gli Stati Ue che sono pronti, sarà possibile emettere già certificati Covid Ue digitali, o Green Pass, e riconoscere quelli emessi da altri Stati membri.
Come precisa Quifinanza.it, il pass sarà un diritto di tutti i cittadini Ue in possesso dei requisiti, che sono vaccinazione, guarigione o test, dal’1 luglio, quando entrerà in vigore il regolamento che lo istituisce.
Chi lo rilascia? Per chi è vaccinato “la certificazione è rilasciata, in formato cartaceo o digitale, dalla struttura sanitaria ovvero dall’esercente la professione sanitaria che effettua la vaccinazione”.
Per chi è guarito è rilasciato “in formato cartaceo o digitale, dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente affetto da Covid-19, oppure, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta”. Infine, ad attestare il risultato negativo del tampone è la farmacia o il laboratorio privato in cui si effettua il test molecolare o antigenico.