Maldive, il revival dei charter

Svezia, Danimarca in Nord Europa, ma anche Paesi dell’Est come Bulgaria, Romania, e del Sud come il Portogallo: in varie parti d’Europa scatta la corsa ai charter per le Maldive.

Ne danno conto Stephane Laguette, chief commercial officer di Atmosphere Hotels & Resorts, e Silvia Collepardi, regional sales director Europe della catena maldiviana.

“A dire il vero – sottolinea Laguette – le nostre strutture non hanno mai smesso di macinare buoni numeri. Dal novembre scorso fino a fine maggio l’occupazione è stata tra il 60 e l’85%. Al primo posto il mercato russo, gli indiani sono stati il secondo mercato fino ad aprile quando la situazione sanitaria in India è peggiorata, poi abbiamo il mercato del Kazakistan, i Paesi dell’Est e Dubai”.

Le buone notizie arrivano dai collegamenti aerei. “Da luglio Iberia avrà tre collegamenti a settimana per le Maldive – annuncia Collepardi -, mentre i tour operator del Portogallo stanno negoziando la charterizzazione con la compagnia aerea Sata”.

Il Nord Europa si è già mosso per operazioni charter in vista dei mesi di ottobre e novembre “e stanno prendendo accordi con Qatar Airways – aggiunge Laguette -. Potrebbero definire un blocco aereo completo oppure un consistente allotment. A non essere ancora partiti sono il mercato italiano, insieme ad Inghilterra e Germania, ma speriamo che la situazione si sblocchi presto anche in questi Paesi”.

Il modus operandi, per i mercati già attivi con l’outgoing verso le Maldive, è quello di proporre pacchetti con partenze garantite da ottobre 2021 a febbraio 2022. “La grande novità – sottolinea Collepardi – è il fatto che anche operatori che prima lavoravano con la linea ora si stanno organizzando con i voli charter”. Ed è in arrivo verso l’arcipelago un mercato “nuovo” come quello del Sud America, grazie ad Iberia che “renderà più facili le connessioni tra quest’area e le Maldive”. Oltre a Sata e a Qatar Airways in pole position per gli accordi di contingentamento posti ci sono anche Turkish Airlines ed Etihad.

“Notiamo – commenta Laguette – un forte incremento di jet privati verso le isole, a dimostrazione del fatto che il target alto spendente non ha mai smesso di viaggiare”. Intanto la situazione sanitaria alle Maldive vede l’80% della popolazione che ha ricevuto la prima dose di vaccino e “il 30% anche la seconda dose”.

La catena Atmosphere, nel frattempo, è cresciuta anche durante la pandemia con due nuovi resort in costruzione, “anche se i lavori hanno subito dei ritardi per mancanza di lavoratori indiani a seguito della difficile situazione sanitaria del Paese asiatico”.

“Da segnalare – dichiara Laguette – il primato di Varu in termini di occupazione alle Maldive. Un risultato reso possibile grazie ad una serie di fattori: un ottimo livello di qualità-prezzo, il feedback estremamente positivo delle terrazze per le water villas, il particolare colore del fondale marino e la scelta commerciale che ha incluso nel prezzo del soggiorno un trattamento al giorno alla Spa e i transfer”.

Laura Dominici

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