Merger nel turismo? Prima fare chiarezza

In campo internazionale si assiste ad una nuova era di aggregazioni, come l’esempio dell’offerta vincolante di Amex Gbt per acquisire Egencia e l’ingresso nel capitale di Amex da parte di Expedia Group. Ne parliamo con Luca Patanè, presidente del Gruppo Uvet, in un’intervista a tutto tondo la cui versione integrale è in uscita sull’ultimo numero del settimanale Guida Viaggi.

“Abbiamo visto nelle ultime operazioni – commenta Patanè – che se non circola cash si usa la carta per chiudere le transazioni, non dico che questo succederà per certo uguale anche in Italia, ma potrebbe accadere. Prima di parlare di acquisizioni, concentrazioni e sinergie bisognerà vedere chi resterà vivo a settembre”.

Usa il tono della prudenza il presidente, perché se è vero che l’estate sta ripartendo e ci sono segnali di prenotazioni per l’Italia, ma resta il fatto che “manca ancora l’estero, che probabilmente riprenderà da luglio e si vede già un po’ di incremento. Se a febbraio registravamo un 18-20% di movimento, ora siamo attorno al 30-34% e bisognerà capire nei prossimi mesi quanto le tecnologie avranno impattato sui flussi del business travel. Ci sono poi dei segnali positivi che arrivano dal mercato eventi,  che sta ripartendo, grazie ad una richiesta di soluzioni ibride”. Il potenziale c’è, secondo l’imprenditore, e se cresce il commercio mondiale si muove anche il flusso corporate. A suo avviso è importante che riprendano a viaggiare “le aziende grosse, le global, perché così riprendono le catene di valore e tutti i fornitori si iniziano a muovere. Americani e catene di valore sono due asset determinanti. Nel frattempo noi ci siamo adeguati asciugando un po’ di personale”.

Il periodo è delicato per tutte le aziende del settore, compreso il ricettivo, “con tanti alberghi ancora chiusi nelle città”, spiega e aggiunge: “Potremo assistere ad un ridimensionamento epocale nell’offerta e dovremo porre molta attenzione alle speculazioni. Su questo fronte dovrà esserci un preciso impegno da parte delle istituzioni per tutelare i nostri asset”.

Ci potremo aspettare nuovi merger nel tour operating? “Potremmo assistere a qualche operazione tra piccolini o tra operatori medi e piccoli. A settembre ci saranno sicuramente le idee più chiare e maggiore certezza sui numeri della ripresa”.

Nell’intervista il manager commenta anche il cambio della guardia nel ramo distributivo e parla delle collaborazione di Sabre con Google e Amadeus con Microsoft.

Laura Dominici

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