Cambio di passo per l’offerta turistica dell’Ungheria con nuovi prodotti e nuovi partner. A parlare di questa evoluzione è Máté Terjék, head of tourism development Italy “Ci stiamo impegnando nel ‘costruire’ un mercato italiano, la costituzione di Visit Hungary è focalizzata specificatamente sul b2b per creare un nuovo dialogo con gli operatori del settore. Il nostro obiettivo è ampliare la nostra rete di network e di top player con i quali collaborare per far arrivare infine il nostro messaggio alle agenzie di viaggio. Proprio per questo motivo, a metà settembre partirà dal nord Italia un roadshow formativo per agenti che arriverà fino alle regioni più a sud. Territorio chiave grazie all’ampliamento delle rotte operate da WizzAir che conta, tra gli altri, importanti hub proprio a Palermo, Catania, Bari e Napoli”.
L’obiettivo del roadshow e di tutti i nuovi programmi dell’ente ungherese? Far conoscere un nuovo volto della destinazione, perché oltre a Budapest c’è molto di più. Un filone iniziato già nel corso del lockdown con una serie di webinar tematici su Mice, luxury, tour tailor made, active tourism ed enogastronomia. “Tra le nuove proposte spiccano: l’area del Lago Balaton, Greater Budapest (ovvero tour in giornata a un’ora di distanza dalla capitale), la regione del Matra – Bukk. –prosegue Máté Terjék- Non solo, abbiamo preso accordi con l’ente del turismo attivo ungherese per pianificare nuove proposte mirate per il target dell’active tourism. Un nuovo segmento, forse fino ad oggi poco comunicato, è quello del turismo religioso che vogliamo far conoscere grazie anche alla visita del Papa a Budapest in programma a settembre”.
Per quanto riguarda le limitazioni ancora in vigore per accedere nel Paese, Fruzsina Zakaris deputy Ceo di Visit Hungary fa sapere che “Ci dovrebbe essere un allentamento delle restrizioni a partire dal 1° luglio, siamo una destinazione sicura che è arrivata a un tasso di vaccinazione pari al 55% della popolazione. Questo è un messaggio importante da trasmettere proprio perché l’Italia è uno dei nostri mercati chiave”.
Sveva Faldella