Il giorno del Green Pass

Green pass, oggi il debutto. Il 1° luglio è arrivato e gli europei possono tornare a viaggiare nella Ue, un momento tanto atteso per la ripresa dei flussi. Per farlo basta avere il certificato in formato cartaceo o digitale. A quanto riporta Ansa, l’idea di Bruxelles è di non usarlo solo per i viaggi, ma anche per l’ingresso a concerti, teatri, ristoranti.

Dal canto suo il Green pass permetterà gli spostamenti in tutti i 27 Paesi dell’Ue. La certificazione prevede un Qr Code da mostrare al personale autorizzato ai controlli e attesterà o la vaccinazione (validità 9 mesi), o l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare effettuato nelle ultime 48 ore o la guarigione dall’infezione (validità 6 mesi).

Per quanto riguarda l’Italia la certificazione è emessa tramite la Piattaforma nazionale del ministero della Salute in formato digitale e cartaceo stampabile, scrive Il Sole-24 Ore.

A quanto riporta Ansa, ci sono però delle discrepanze, per esempio sulla validità. Il che è dovuto al fatto che la prova della vaccinazione nella maggior parte dei Paesi è valida dopo quattordici giorni dopo la seconda dose, o ovviamente la dose unica, per i monodose, però, scrive la fonte, in Austria, per esempio, è riconosciuta dopo 22 giorni.

Lo stesso vale per i risultati negativi dei tamponi, che sono accettati a seconda dei Paesi, tra le 72 e le 48 ore precedenti al viaggio. Inoltre, siccome le raccomandazione Ue non sono vincolanti, sono possibili eccezioni e misure quali le quarantene e i divieti per l’ingresso o l’uscita sui territori nazionali.

Non ultima c’è la variante Delta, il timore è che possa portare dei cambiamenti al quadro epidemiologico e quindi alle regole Ue.

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