Rimborsi: ancora molte compagnie non rispettano l’obbligo

Molte compagnie aeree europee non rimborsano nonostante i massicci aiuti di Stato. Questo è il tema. L’Eu travel tech, l’associazione industriale per i servizi di viaggio tecnologici e l’Ectaa, l’associazione europea degli agenti di viaggio e dei tour operator, hanno sollevato più volte la questione del continuo mancato rispetto da parte delle compagnie aeree europee dei loro obblighi legali di rimborso durante la pandemia, a scapito dell’intero ecosistema di viaggio e dei clienti. La Corte dei conti europea (Eca) ha confermato questo fallimento sistemico in una relazione pubblicata in questi giorni. Eu travel tech ed Ectaa supportano le attività della Corte in questo senso e chiedono alla Commissione europea di affrontare il problema.

Nonostante gli oltre 25 miliardi di euro di aiuti di Stato diretti ricevuti dalle sole compagnie aeree della Ue, molte non hanno ripetutamente rispettato il loro obbligo di rimborsare i clienti in modo tempestivo (7 giorni) o imposto voucher al posto dei rimborsi, direttamente o tramite il loro agente di viaggi. I clienti sono stati così costretti a sostenere il rischio di circa 50 milioni di cancellazioni dovute alla crisi stessa, poiché non esiste un sistema di protezione in caso di insolvenza delle compagnie.

Dal canto loro Eu travel tech ed Ectaa stanno sostenendo da molti anni l’istituzione di un regime di protezione dall’insolvenza per le compagnie aeree. La mancanza e le conseguenti conseguenze negative per i viaggiatori sono evidenziate nel rapporto dell’Eca. Inoltre, Eu travel tech ed Ectaa appoggiano la raccomandazione dell’Eca di collegare direttamente gli aiuti di Stato alle compagnie ai diritti dei passeggeri, una proposta che gli intermediari avevano già avanzato all’inizio della pandemia. Sono pertanto a favore di un’azione coordinata tra la Commissione europea e gli organismi nazionali di applicazione (Neb) in merito alla gestione delle cancellazioni dei voli da parte delle compagnie. Il che dovrebbe portare le compagnie aeree ad affrontare immediatamente il loro mancato rispetto dell’obbligo legale di rimborso previsto dalla legislazione Ue sui diritti dei passeggeri.

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