Il Qatar verso una nuova era di eventi

Il Qatar si prepara a lanciare una nuova fase nel segmento Mice ed eventi e vuole conquistare un pubblico internazionale grazie ad un piano di sviluppo imponente e ad una strategia di marketing che si basa sulle partnership. Ce ne parla in una intervista esclusiva, Berthold Trenkel, direttore operativo del Qatar National Tourism Council.

Gv: Ci sono sviluppi che facciano presagire una ripartenza del turismo per via aerea dall’Europa al Qatar?

“Il Qatar è stato estremamente efficace nel portare avanti il proprio piano vaccinale e ha recentemente raggiunto un importante traguardo: il 70% della popolazione vaccinabile ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro il Covid-19. Questo risultato, unito al basso numero di nuove infezioni giornaliere, ci permetterà molto presto di riaprire le frontiere ai turisti completamente vaccinati anche al di fuori dell’attuale bolla interna al Gulf Cooperation Council. Un gruppo di esperti e strateghi del Ministero della Salute sta attualmente lavorando proprio a questo piano di riaperture. Mentre le frontiere erano chiuse, abbiamo investito in asset turistici nuovi o pre-esistenti, implementando le migliori procedute di sicurezza e igiene per essere pronti a riaccogliere i turisti non appena sarà concesso loro di ritornare”.

Gv: Quali sono le strategie di marketing per il 2021/ 2022?

“Parte dei nostri piani per lo sviluppo del turismo passa da un potenziamento delle strategie di marketing e da una particolare attenzione a tutte quelle iniziative che possano migliorare l’esperienza dei visitatori. Abbiamo recentemente creato un team internazionale che rappresenterà 14 mercati chiave, inclusa l’Italia. Questo ottimizzerà la nostra comunicazione con i visitatori, con i tour operator e con le Ota, per far sì che l’esperienza di visita in Qatar sia indimenticabile. Abbiamo anche stretto accordi di partnership con i principali tour operator e Ota italiani, così da poter offrire un prodotto competitivo e sempre in linea con le esigenze del viaggiatore italiano. Questi accordi includeranno attivazioni b2b e b2b2c, con incentivi di vendita per potenziare sia le attività stopover che quelle point to point”.

Gv: Ci sono nuovi prodotti in fase di lancio?

“Con l’assegnazione al Qatar di due certificazioni Iso, i nostri visitatori saranno presto invitati a prendere parte a una nuova era di eventi legati al business o al Mice, con particolare attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale. Stiamo inoltre lavorando a stretto contatto con le compagnie di crociera per rinforzare la posizione di Doha come hub centrale nella regione, dopo il successo delle attività invernali del 2019 con Msc e Costa Crociere”.

Gv: Quali sono stati i più recenti investimenti in hotel e infrastrutture?

“Attualmente in costruzione ci sono oltre 100 nuove strutture tra hotel e complessi residenziali. Una delle più interessanti tra le recenti aperture è quella del Banyan Tree Doha, una lussuosa struttura a 5 stelle progettata con eleganza dal noto interior designer Jacques Garcia. Altre aperture all’orizzonte riguarderanno il Pullman Doha West Bay, una proprietà a 5 stelle di Accor; il JW Marriott West Bay, dagli interni accattivanti e imponenti; e l’Hotel Steigenberger, rinomato per la sua esclusiva ospitalità. Ognuna di queste nuove strutture porta un suo personalissimo contributo di esperienze al portfolio del Qatar, che può contare su 183 proprietà e oltre 32.000 camere”.

Gv: Quali sono le previsioni sulle visite e sugli interessi del mercato europeo e italiano?

“Se guardiamo i dati sul numero di visitatori in entrata prima della pandemia, notiamo come gli italiani fossero uno dei mercati più in rapida crescita in Europa. Nel 2019, 59.000 italiani hanno visitato il Qatar, con un aumento del 61% sul 2018. Speriamo di vedere nuovamente un simile trend al rialzo non appena il Paese sarà pronto a riaccogliere turisti dall’Italia. I mercati europei hanno sempre avuto un ruolo molto importante sui numeri del turismo in entrata, quindi il nostro obiettivo principale è quello di far conoscere tutte le novità alle quali abbiamo lavorato mentre le frontiere erano chiuse”.

Gv: Qual è la situazione dei collegamenti aerei con Doha, in vista di una riapertura dei voli e delle frontiere?

“Alla riapertura delle frontiere, torneranno a esserci voli diretti per l’Hamad International Airport di Doha dalle principali città italiane. Saranno disponibili anche voli in collegamento con i principali aeroporti europei. La decisione di riaprire i confini viene analizzata in questi giorni da una task force dalle molte componenti. Non vediamo l’ora di riaccogliere in Qatar visitatori da tutto il mondo e siamo pronti a offrire loro un’esperienza piacevole e sicura”.

Laura Dominici

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