Un’estate che si “allunga” fino all’autunno inoltrato, sotto il segno del turismo domestico ma con importanti segnali dai mercati europei più affezionati alle vacanze all’italiana. Per giunta, non necessariamente con il balneare come unico comandamento. È questo lo scenario estivo per i Comuni che prenderanno parte a Discover Italy.
Il booking: male giugno, ma spunta ottobre
A Sestri Levante – dopo una primavera di prenotazioni a rilento per la ovvia incertezza da Covid – “luglio e agosto saranno due mesi in cui si lavorerà intensamente, in analogia con quanto accaduto lo scorso anno – spiega la sindaca Ghio -. La speranza è che stessa cosa accada per il mese di settembre: i segnali sono decisamente positivi ma è presto per avere certezze. Giugno è stato lontano dai numeri di due anni fa ma ha registrato un netto miglioramento rispetto allo scorso anno. La decisione di proporre l’Andersen Festival, manifestazione di punta di Sestri Levante, nel suo periodo usuale di inizio giugno, ha sicuramente dato una mano in questo senso”. Conferma in pieno anche Chiavari, con l’assessore Ratto che rimarca: “Le prenotazioni ci risulta stiano andando molto bene e, Covid permettendo, le prospettive sono ottime. Super gettonati sono soprattutto i mesi di luglio, agosto e settembre. E per ottobre si prevede una buona presenza anche, e soprattutto, di europei”. Segnali positivi anche a Lavagna, dove la vicesindaco Covacci rileva “una ottima richiesta di alberghi, ma anche di b&b e case vacanza. E le seconde case di lombardi ed emiliani sono tornate ad essere utilizzate per l’intera stagione balneare”. E se a Camogli “c’è una grande richiesta per periodi medi”, Santa Margherita vede “una graduale crescita, sebbene le prenotazioni siano ancora abbastanza basse durante la settimana, con picchi molto alti nei week end. Confidiamo anche nel ritorno del turismo crocieristico, con i primi arrivi previsti per agosto”. Tornano gli stranieri Ormai è cosa nota: quest’estate il turismo di prossimità sarà l’arma vincente. Lo confermano sia Covacci che Ratto, che cita in particolare “regioni come Lombardia, Emilia, Veneto, Piemonte, che hanno voglia e bisogno di posti come quelli che si trovano nella nostra regione. Facilmente raggiungibili, con un ventaglio eterogeneo di proposte per famiglie e giovani”. “Sì, il turismo italiano è sicuramente quello che caratterizzerà l’intera stagione estiva – osserva anche Ghio – ma stiamo registrando importanti segnali di risveglio da parte del turismo di prossimità straniero (Francia, Svizzera e Germania). Un segnale che gli operatori attendevano con ansia, non tanto per la stagione estiva piena, quanto per i mesi autunnali e primaverili. Il nostro territorio si conferma essere un must per i turisti provenienti dall’estero. Stati Uniti, Europa del nord continuano a essere i mercati di interesse per il futuro: riprenderemo il lavoro già impostato negli scorsi anni, che aveva portato già buoni risultati e che nell’ultimo anno abbiamo purtroppo dovuto accantonare”. Anche da Camogli rilevano che “sono tornate le prenotazioni degli stranieri con un target medio-alto”, mentre a Santa Margherita “constatiamo una generale diminuzione degli stranieri, accompagnata comunque da una graduale crescita, specie dalle nazioni limitrofe (Francia, Germania, Svizzera). Alcune nazioni sono ancora poco presenti, come il Regno Unito da cui arrivano molte cancellazioni, legate agli obblighi di quarantena, e soprattutto manca il turismo a lungo raggio”.
I nuovi target
Quanto ai nuovi target, invece, il consigliere comunale di Santa Margherita Sturlese spiega che “c’è un ritorno al turismo familiare anche per periodi medio/lunghi grazie alle opportunità offerte dalla pratica dello smart working e dalla vicinanza con le grandi città del Nord Italia. Intendiamo puntare molto sul settore culturale, quest’anno avremo l’onore di ospitare i lavori del G20 sulle pari opportunità. Riteniamo che sarà una grande opportunità per dare un ruolo privilegiato alla nostra città, come sede di eventi culturali internazionali di alto profilo”. A Lavagna, infine, si affacciano “giovani famiglie in cerca di una vacanza rilassante, comoda, improntata al benessere, coppie di stranieri sportivi – soprattutto escursionisti – che hanno voglia di visitare tutto il Tigullio e di conoscere il nostro entroterra”.
Gianluca Miserendino