Le norme in vigore per tutelare la sicurezza dei clienti hanno influito sul settore dei viaggi di gruppo in autopullman, visto che l’’aspetto operativo più rilevante è quello legato al limite di riempimento, che alza i costi fissi procapite. “Nel nostro caso – afferma Arianna Pradella, direttore commerciale Caldana Europe Travel – le ripercussioni sul pricing sono state assorbite dalla nostra azienda che è proprietaria di pullman e che ha quindi potuto sempre garantire riempimenti come da protocollo senza ritoccare i prezzi di vendita, ma non è stato cosi per tutti i tour operator e per tutto il mercato”. Per il resto delle norme (la misurazione della temperatura ogni giorno, i distanziamenti, l’utilizzo delle mascherine a bordo, i protocolli negli hotel e nei ristoranti, le visite guidate agevolate dagli auricolari, etc), tutto è ormai entrato in una specie di nuova normalità e i clienti sono lieti di adeguarsi per salvaguardare la propria salute.
“L’aspetto più commerciale che mi sento di segnalare – sottolinea Pradella – riguarda una ulteriore accentuazione del last minute e delle prenotazioni nelle tre settimane prima della partenza. Questo credo sia dovuto all’incertezza e ai dubbi che ancora regnano in merito al poter viaggiare e alle varianti. C’è più tranquillità verso i viaggi in Italia ma il decision making di una prenotazione per l’Europa è ancora molto condizionato dagli eventi della giornata e dal messaggio dei media”. Un’altra questione riguarda poi l’importanza fondamentale “che ha assunto l’aspetto assicurativo, che è passato da essere un aspetto ancillare a divenire una vera e propria discriminante di scelta”. I tour operator fanno letteralmente a gara per garantire le coperture più complete e “tranquillizzanti” sotto ogni aspetto (medico/sanitario/Covid/bagaglio/annullamento). “L’argomento assicurativo è divenuto uno dei primi argomenti di vendita – conferma la manager – di pari importanza con il programma di un viaggio o la qualità delle strutture alberghiere e dei servizi”.
Anche per Domenico Cocozza, responsabile prodotto Boscolo Tours, l’aspetto sicurezza ha un ruolo primario: “Per la stagione in corso è stata attivata la No Covid Bus Policy, che obbliga i passeggeri a presentare alla partenza la certificazione prevista dal green pass. Allo stesso modo abbiamo rivisto le polizze assicurative per garantire il massimo della copertura ai clienti. Altra grande novità di questa stagione sono le “partenze sotto casa” che garantiscono il massimo della comodità ai passeggeri”. Avendo poi programmato la stagione con grande anticipo, Boscolo Tours non ha rilevato un particolare rincaro nei prezzi dei servizi. “Sulle partenze aggiuntive implementate in corso di stagione – sottolinea Cocozza – si sono invece notati rincari sul costo delle strutture alberghiere in particolare in Sicilia. Stanno incidendo molto sui costi le restrizioni previste per la visita di musei e monumenti che spesso ci obbligano alla turnazione delle visite e all’utilizzo di più guide di quante previste all’origine”. Dopo due stagioni consecutive in cui l’Italia è stata la grande protagonista, l’aspettativa di Boscolo è che per il 2022 spetterà all’Europa riprendere il proprio ruolo. “Per questo motivo ci stiamo dedicando al rinnovo del nostro prodotto in quasi tutte le destinazioni europee”, aggiunge Cocozza.
Per quanto riguarda Caldana Europe Travel, “la programmazione è già al lavoro per confezionare un prodotto invernale che sia al passo coi tempi, calato nel momento storico che stiamo vivendo e che presenteremo a ottobre. Ci saranno – anticipa Pradella – tour culturali ed esperienziali in Italia ed in Europa, i mercatini di Natale e le partenze speciali per i ponti invernali”. L’attuale trend delle prenotazioni registra una tendenza diffusa al last minute (inteso come mese antecedente la partenza), “con l’esclusione delle partenze di agosto che ancora vengono per buona parte prenotate con maggiore anticipo – dichiara Pradella -. I continui cambiamenti dei requisiti anti-Covid imposti dai vari Paesi europei, requisiti che tendono a subire continui aggiornamenti e che creano incertezza e confusione nei clienti, fanno si che il focus delle prenotazioni sia ancora molto sull’Italia: siamo quindi lieti di aver portato gli itinerari da 14 che erano a più di 40 quest’anno, così da poter soddisfare i gusti di ognuno, anche di chi ha già visto molto”. Per Boscolo Tours il trend attuale “è estremamente positivo – osserva Cocozza – soprattutto per quanto riguarda l’Italia. Molto buoni i cenni di ripresa anche per i viaggi in Francia, Irlanda, Spagna e Portogallo. Iniziamo a registrare un buon andamento anche sui viaggi verso la Germania, Polonia e Grecia”.
Laura Dominici